Argomenti trattati
Pesce azzurro come sardine, sgombro, merluzzo, ma anche salmone e tonno, oltre che tutti i pesci ricchi di acidi grassi omega 3, fanno bene al cuore e al cervello se consumati almeno 2 volte alla settimana. Il salmone ed il tonno, pur non essendo propriamente pesci azzurri, sono assimilabili alla categoria per via delle proprietà nutritive.
Studio mondiale durato 9 anni
È il risultato di uno studio di un gruppo di ricercatori della McMaster University di Hamilton (Canada) appena pubblicato sulla rivista Journal of American Medical Associatione Internal Medicine. Sono state esaminate 191.558 persone, 51.000 delle quali avevano disturbi cardiaci.
Il campione, proveniente da 58 diversi Paesi, è stato monitorato per 9 anni relativamente ai consumi di pesce e di altri alimenti, correlandoli poi alle condizioni di salute.
Bastano 175 grammi di pesce a settimana
La ricerca ha dimostrato che morti improvvise e tassi di mortalità complessivi erano rispettivamente del 21% e del 18% più bassi tra i consumatori di almeno due porzioni di pesce azzurro ogni settimana.
Inoltre, un consumo di almeno 175 grammi di pesce a settimana era associato a un rischio inferiore del 16% di andare incontro a ictus o infarto. L’assunzione di più di 175 g di pesce settimanali non ha mostrato, invece, incrementi rilevanti degli effetti benefici osservati.
Il merito è del DHA
Secondo i ricercatori portare in tavola il pesce azzurro e tutti quei pesci ricchi di omega 3 aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari e le condizioni cliniche associate ai disturbi cardiaci o dei vasi sanguigni.
Il merito del beneficio salutare associato al cuore, ma anche agli occhi e al cervello, si deve all’acido docosaesaenoico (DHA), un omega 3 indispensabile per la crescita e lo sviluppo cerebrale, essendo un costituente principale degli acidi grassi del nostro encefalo.
Gli esperti dichiarano che gli effetti salutari del pesce non cambiano a seconda delle modalità di conservazione: fresco, congelato o in scatola questo alimento è essenziale per la salute del cuore e dei vasi sanguigni, oltre che essere un’ottima fonte di proteine e un’ottima alternativa alla carne rossa e lavorata.
La dieta mediterranea è la dieta più sana
Per concludere, Andrew Mente, il responsabile della ricerca, ha affermato che: “La dieta mediterranea, ricca di verdura, frutta , legumi, noci, fagioli, cereali e pesce, rappresenta una delle abitudini alimentari più sane, in grado di ridurre il rischio di problemi legati a ipertensione, colesterolo alto e malattie cardiache”.
Fonti / Bibliografia
- Associations of Fish Consumption With Risk of Cardiovascular Disease and Mortality Among Individuals With or Without Vascular Disease From 58 Countries | Lifestyle Behaviors | JAMA Internal Medicine | JAMA NetworkThis analysis pools data from 4 large cohort studies conducted in 58 countries to assess whether associations of fish consumption with risk of