Ictus: si previene anche con la dieta mediterranea

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 24/05/2016 Aggiornato il 24/05/2016

Una sana alimentazione garantita dalla dieta mediterranea, insieme a un corretto stile di vita, ridurrebbe il rischio di ictus cerebrale. Conferme dall'Istituto di Neuroscienze del Cnr e dall'Università di Firenze

Ictus: si previene anche con la dieta mediterranea

Anche l’ictus si può prevenire a tavola. Come? Con la dieta mediterranea. Sì perché tra le molteplici virtù protettive di questo modello alimentare, invidiatoci da tutto il mondo, diversi studi scientifici, tra cui quello realizzato dall’Istituto di Neuroscienze del Cnr e dall’Università di Firenze,  dimostrerebbero che il rischio di ictus cerebrale si ridurrebbe fino al 20% consumando olio d’oliva, frutta, verdura, legumi e pesce azzurro. Tutti alimenti tipici della dieta mediterranea.

Prevenibile nell’80% dei casi

È importante seguire le linee guida italiane e internazionali che raccomandano di controllare l’eccessivo peso corporeo e l’obesità, attraverso:

  • l’attività fisica costante;
  • un’alimentazione sana come quella prevista dalla dieta mediterranea.

La dieta è uno dei fattori di rischio

Molti studi epidemiologici avrebbero, infatti, riconosciuto la dieta come uno dei fattori principali di rischio modificabile , tanto che l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha valutato in circa 2.64 milioni di casi all’anno il totale delle morti attribuibili a un inadeguato consumo di frutta e verdura. Aumentando il consumo individuale quotidiano fino a 600 grammi, si potrebbe ridurre il rischio di infarto e ictus rispettivamente del 31% e del 19%.

PREDIMED: PREvención con DIeta MEDiterránea

Così si chiama lo studio spagnolo, condotto su un campione di 7.000 persone, che ha esaminato il collegamento tra dieta mediterranea e patologie cardiovascolari (): è emerso che la dieta mediterranea determinerebbe una significativa riduzione dei valori di pressione arteriosa e globalmente di malattie cardio-cerebro-vascolari.

L’olio extra vergine d’oliva…prezioso come l’oro

È tra gli alimenti della dieta mediterranea,quello che più contribuirebbe a proteggere l’organismo dalle patologie cardiovascolari. Un aumento di 23 grammi/die di consumo di olio d’oliva sarebbe inversamente associato all’incidenza dell’ictus e alla mortalità.

Effetto protettivo anche da frutta e verdure a foglia verde

Un consumo quotidiano di circa 200 grammi di frutta e verdura, in particolare agrumi, mele, pere e verdure a foglia verde diminuirebbe il rischio di ictus. Vale sempre il consiglio di tutti i nutrizioni di consumare almeno 3 porzioni di frutta e almeno 2 di verdura al giorno.

Anche il pesce è protettivo

Gli esperti consigliano un consumo di pesce di almeno 2 volte alla settimana, in particolare: salmone, pesce spada, pesce azzurro e trota. Diversi studi hanno dimostrato che gli omega 3 contenuti nel pesce proteggerebbero il cervello dal rischio di ictus.

Poco sale e condimenti di origine animale

Massimo 5 grammi di sale al giorno raccomandano gli esperti. Così come è bene limitare anche il consumo di grassi e condimenti di origine animale, preferendo quelli di origine vegetale, e di vino al giorno (non più di 2 bicchieri al giorno).

 

 
 
 

In breve

LA PREVENZIONE COMINCIA DA PICCOLI

La prevenzione di patologie cardiovascolari inizia adottando sane abitudini alimentari fin dai primi anni di età del bambino. L’Oms ricorda che in Europa, 1 bambino su 3 tra i 6 ed i 9 anni è sovrappeso o obeso.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti