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Ancora una volta l’olio di oliva vince il primato fra gli oli: è il più sano anche per friggere! È quanto emerge da una ricerca pubblicata sul “Journal of agricultural and food chemistry” dall’American chemical society.
Stabile anche ad alte temperature
Sia in friggitrice sia in padella, infatti, l’olio di oliva riesce a mantenere intatte le sue pregiate caratteristiche nutrizionali, risultando quindi l’olio più indicato per friggere ad alte temperature.
Testati 4 diversi tipi di olio
Pezzi di patata cruda sono stati fritti in quattro diversi oli: oliva, mais, soia e girasole. Quindi, la frittura con gli stessi oli è stata ripetuta per dieci volte. L’olio più stabile per friggere a 160-190° C è risultato quello d’oliva, mentre quello che si degradava più velocemente in padella a 180° C era quello di girasole.
I cibi fritti nell’olio d’oliva sono più sani
Le alte temperature delle fritture possono degradare le proprietà fisiche, chimiche e nutrizionali degli oli fino a portare alla formazione di neo composti tossici. Lo studio ha dimostrato che l’olio d’oliva, rispetto agli altri oli testati, non solo è quello che mantiene la migliore stabilità, ma anche che i cibi in esso fritti risultano essere più sani.
Il punto di fumo degli oli
È la temperatura alla quale l’olio comincia a produrre sostanze tossiche. Gli oli che hanno un punto di fumo più basso sono più sensibili alle alte temperature e quindi si degradano più facilmente. L’olio d’oliva è quello che ha il punto di fumo più alto, a 210° C, quindi per questo è il migliore per friggere. Invece, l’olio di girasole e altri tipi di oli ricchi di acidi grassi omega 3 (grassi che se portati a elevate temperature si degradano più velocement,e sviluppando l’acroleina, una sostanza dannosa per il fegato e lo stomaco) sono da evitare per le fritture.