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La prima regola per rimettersi in forma è quella di alimentarsi in modo variato, fornendo all’organismo carboidrati, grassi, proteine, vitamine e sali minerali. Quando, però, si eccede con i primi piatt
i
, dolci e condimenti, le calorie in più si depositano e i chili aumentano. Per cercare di perdere qualche chilo senza “perdere il tono muscolare” è possibile seguire, per un periodo definito e limitato di tempo, una dieta proteica, che aiuta per diversi motivi a ritornare in linea anche dopo il parto.
Proteine, amiche della linea
La dieta proteica funziona per tante ragioni. Innanzitutto le proteine saziano molto più a lungo degli altri alimenti. Poi le proteine, pur fornendo 4 calorie/grammo (come i carboidrati), se ingerite in eccesso non si accumulano nei tessuti come quelle dei grassi (9 calorie/grammo), bensì vengono smaltite attraverso fegato e reni. E ancora: accelerano il metabolismo basale perché la loro digestione richiede un maggior dispendio energetico rispetto a quella dei carboidrati, quindi l’organismo brucia più calorie. Infine, al contrario delle diete ipocaloriche, che generano una perdita di muscolo, una dieta proteica obbliga l’organismo a ricavare le sue energie dalle riserve di grasso, mantenendo “rassodata” la massa muscolare. E quindi una dieta ricca di proteine a elevato valore biologico (come quelle della carne, del pesce e delle uova) fa sì che i tessuti non perdano elasticità.
Il meccanismo alla base del dimagrimento
Una dieta “proteinata” consiste nell’inserire nel menù quotidiano (per massimo un mese) una percentuale di cibi proteici maggiore del 10-15 % normalmente consigliato. Se la quantità di proteine viene aumentata, a parità di apporto calorico complessivo si diminuiscono grassi e carboidrati, che non possono così andare ad aumentare i depositi di grasso già esistenti. In questo modo si sollecita l’organismo a ricavare energia dai cuscinetti di grasso. In più, per digerire le proteine l’organismo impiega più tempo e deve compiere un lavoro maggiore di quello necessario per assimilare gli altri alimenti. Questo comporta un maggior consumo calorico. Le proteine aiutano a perdere peso anche perché hanno un più elevato potere saziante: in pratica alcune ore dopo aver mangiato una bistecca si avverte meno il desiderio di “fame” rispetto a quando si mangia un piatto di pasta. Quindi, per dimagrire occorre ridurre la quota dei carboidrati ai due pasti principali, privilegiando un secondo piatto a base di carne bianca, pesce, uova o legumi, accompagnato da un contorno di verdure cotte o crude.
Per non più di 3-4 settimane
Una dieta ricca di proteine può essere seguita per circa un mese, un arco di tempo che dovrebbe permettere di bruciare il grasso in eccesso. Una volta smaltito il grasso, la dieta va interrotta, per tornare a un’alimentazione più equilibrata. In caso contrario l’organismo non avrebbe più depositi di energia da cui attingere e dovrebbe procurarsi energia solo dalle proteine che verrebbero distolte dalla loro funzione plastica di costruzione di muscoli.