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Le diete iperproteiche non farebbero dimagrire come si pensa, anzi, a lungo termine farebbero addirittura ingrassare. In realtà, sarebbero state inventate solo perché gli americani, tra i maggior consumatori di carne del mondo, non sarebbero in grado di rinunciare ad hamburger e bistecconi. A sostenerlo è una ricerca appena pubblicata sulla rivista Cell Reports e coordinata da uno dei massimi esperti di nutrizione e longevità, il dottor Lugi Fontana, professore di medicina e nutrizione all’università di Brescia e alla Washington University a St.Louis.
Esperimenti confermano
Al recente congresso sulle Linee guida in alimentazione della Lorenzini Foundation, svoltosi a Venezia alla Fondazione Cini, il dottor Fontana ha esposto i risultati dei suoi studi sulla nutrizione. Secondo Fontana “una dieta più ricca di proteine indurrebbe una lieve perdita di peso nei primi 6 mesi, ma a 12 o 24 mesi il vantaggio si perderebbe”. Riducendo, invece, le proteine dalla dieta dei topolini e dell’uomo, ci sarebbero stati i seguenti miglioramenti:
- una maggiore perdita di peso;
- un miglioramento del controllo glicemico, con la conseguenza di un rischio minore di ammalarsi di diabete;
- un miglioramento della massa magra sia negli uomini sia nei topi.
12-18% il fabbisogno proteico giornaliero
Puntualizza Fontana, che non farebbe bene né un eccesso né un difetto di proteine. Le Linee guida consigliano un apporto proteico giornaliero tra il 12 e il 18%, ma il consiglio è di puntare al valore più basso. Ridurre le proteine, infatti, farebbe perdere peso e massa grassa, con una riduzione significativa della glicemia. La conferma arriva da uno studio sui topini che, nutriti con meno proteine, perdevano grasso: il fenomeno è stato spiegato con della termogenesi, meccanismo in virtù del quale l’organismo brucia più calorie perché aumenta il metabolismo basale.
No alle diete iperproteiche
Il segreto sarebbe mangiare poche proteine, meglio se vegetali, e soprattutto, mangiare di meno in assoluto. È la conclusione cui è giunto Fontana che raccomanda di evitare le diete dell’ultima moda, soprattutto quelle che abbondano in proteine o che eliminano del tutto dei gruppi alimentari, come i carboidrati.