Diete gluten free in aumento, anche senza celiachia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/11/2016 Aggiornato il 03/11/2016

All’origine dell’aumento delle diete gluten free ci sono anche le molte autodiagnosi di ipersensibilità al glutine e la convinzione che seguire una dieta senza glutine sia più sano. Ma non è sempre vero

Diete gluten free in aumento, anche senza celiachia

Il numero di persone che segue diete gluten free è in aumento, nonostante il numero di persone con diagnosi di celiachia sia rimasto costante negli ultimi anni: la tendenza, rilevata negli Stati Uniti, è stata pubblicata sulle pagine della rivista Jama Internal Medicine da un gruppo di ricercatori guidati da Hyun-seok Kim della Rutgers Medical School (New Jersey).

Sotto esame l’alimentazione di 22mila persone

L’indagine è stata realizzata monitorando per cinque anni – dal 2009 al 2014 – l’alimentazione di oltre 22 mila persone nell’ambito del National Health and Nutrition Examination Survey e sottoponendo tutti i partecipanti allo studio a un test per la celiachia per rilevare l’eventuale presenza del disturbo. Dai dati raccolti è emerso che, mentre la prevalenza della malattia è rimasta stabile ai parametri statunitensi, ovvero allo 0,7%, il numero di persone che ha scelto di seguire diete gluten free pur senza soffrire di celiachia è più che triplicato in cinque anni, passando dallo 0,5% del 2009 all’1,7% del 2014.

Molte autodiagnosi

Lo studio è stato condotto negli Stati Uniti ma, se si guarda all’aumento dell’offerta e dei prodotti () gluten free sugli scaffali dei nostri supermercati, la tendenza sembrerebbe interessare anche il nostro Paese. Come spiega Hyun-seok Kim, primo autore dello studio, la tendenza all’aumento al ricorso alle diete gluten free pur in assenza di diagnosi di celiachia potrebbe dipendere in particolare da due ragioni: la prima è “la percezione, da parte di molti, che un’alimentazione gluten-free sia più sana e che possa dare sollievo a sintomi gastrointestinali aspecifici per cui non si è ricevuta una diagnosi precisa”. La seconda è “che ci sono tante persone, poi, che si auto-diagnosticano l’ipersensibilità al glutine non celiaca, ovvero quella condizione in cui non si hanno gli auto-anticorpi tipici della malattia, ma sono presenti alcuni dei sintomi che si attenuano evitando il glutine”. Ma ciò può rivelarsi poco salutare per l’organismo.

 

 

 
 
 

In breve

NO AL FAI-DA-TE

Il percorso che porta alla diagnosi dell’ipersensibilità al glutine non celiaca non è semplice perché è necessario escludere prima la presenza della vera celiachia per poi procedere a ulteriori approfondimenti. È bene, comunque, non affidarsi a diagnosi “fai-da-te” perché possono nascondere casi di vera celiachia che va riconosciuta e curata con una dieta appropriata.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti