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Spesso non si inizia una dieta dimagrante per lo “stress” di dover pesare tutti i cibi. Ma grazie alla dieta volumetrica, è possibile perdere peso senza dover usare la bilancia.
Pratica ed efficace
Ideata dalla dottoressa Barbara Rolls, direttrice del Laboratory for the Study of Human Ingestive Behavior della Penn State University, la dieta volumetrica prevede un menù vario che comprende alimenti con calorie ridotte e, allo stesso tempo, sazianti. In sintesi, questo nuovo regime alimentare permette di mangiare di più, se si scelgono i cibi giusti. Per esempio, se si usa tanto olio, è molto probabile che l’effetto saziante tardi ad arrivare, nonostante le molte calorie introdotte. Viceversa, consumare molte zucchine alla griglia faciliterà il raggiungimento dell’effetto saziante, pur avendo introdotto poche calorie.
Quali cibi scegliere
Quattro sono le categorie individuate dalla dottoressa Rolls:
- alimenti ad alta densità calorica (da 400 a 900 calorie per 100 g) come snack salati, patatine fritte, alcuni tipi di pane, cracker, biscotti alla frolla, oli vegetali, burro, caramelle, frutta secca, pasticcini, pizza;
- alimenti a densità calorica media (da 150 a 400 calorie per 100 g) come carne rossa, formaggi e uova;
- alimenti a bassa densità calorica (da 50 a 150 calorie per 100 g) come patate, legumi, cereali, pasta, pesce, carne bianca, tuberi e zucca;
- alimenti a densità calorica molto bassa (da 0 a 50 calorie per 100 g) come vegetali a foglie verdi, finocchi, cavoli, sedano, carote, yogurt, latte, zuppe e minestroni.
Solo 5 ciotole e 1 piatto
Conoscendo la classificazione degli alimenti in base alla loro densità calorica, sarà sufficiente usare solo 5 ciotole e un piatto per conoscere la dose giusta da consumare. Le ciotole individuate dalla Rolls hanno una capacità variabile:
- la più grande serve a capire qual è la dose più giusta di verdure crude;
- la ciotola leggermente più piccola permette di dosare i vegetali cotti;
- con la terza ciotola si pesano i carboidrati e i legumi;
- la quarta ciotola aiuta a quantificare il volume della frutta, uova e formaggi magri;
- la più piccola pesa la frutta secca e alcuni condimenti.
- il piatto serve a quantificare la corretta porzione di pesce, formaggi duri e carne.
Provare per credere…
Tante zuppe e pesce
Tra i cibi che si dovrebbero consumare spesso vi sono dunque quelli che appartengono agli ultimi due gruppi, ricchi in fibre, proteine magre e Omega 3 (soprattutto da pesce). Si possono consumare ad esempio vellutate, zuppe, minestroni, frutta e verdura fresca ma anche yogurt e latte magro.
Gli ingredienti a media e alta densità calorica non si devono completamente escludere ma possono essere consumati meno frequentemente e in ridotte quantità.