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Più carboidrati e meno proteine: ecco la dieta salva-cervello. Sì, perché nutrendosi così, il cervello invecchierebbe in modo sano. È il risultato a cui è giunto un gruppo di ricercatori dell’Università di Sidney con uno studio pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Cell Reports.
Studiato l’ippocampo
Lo studio è stato fatto sui topi. Gli animali di laboratorio sono stati alimentati con carboidrati complessi derivati dall’amido e le proteine della caseina del formaggio e del latte. La zona del cervello più studiata è stata quella dell’ippocampo, l’area responsabile dell’apprendimento e della memoria. Secondo Le Couteur, l’autore senior della ricerca, “L’ippocampo è la prima parte del cervello a deteriorarsi con malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. La dieta ricca di carboidrati e con poche proteine sembra promuovere salute e biologia dell’ippocampo nei topi, in misura ancora maggiore di quella ipocalorica”.
Sì a poche calorie
Da anni le diete con restrizione calorica sono studiate per i loro effetti benefici sulla longevità, del fisico e della mente. Si sa infatti che solo riducendo le calorie introdotte ogni giorno si aumentano le probabilità di invecchiare bene. E ci sono tanti studi al riguardo. I roditori poi stati sottoposti anche a test di memoria spaziale e mnemonici, da cui sono emersi modesti miglioramenti.
Dieta sana con la patata dolce
È stata, inoltre, studiata la dieta tradizionale di Okinawa in Giappone, che è costituita da solo il 9% di proteine, rappresentate da pesce magro, soia e vegetali e pochissima carne bovina. È interessante notare, riferisce Le Couteur, che una delle principali fonti di carboidrati è la patata dolce, i cui effetti benefici sul cervello sono allo studio da tempo.