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Secondo la Fens, Federazione europea delle società di nutrizione, oltre l’80% delle persone che iniziano una dieta non riesce a completare il percorso di dimagrimento. Uno dei motivi per cui molte diete falliscono è che un programma dimagrante generico, anche se fatto da un professionista, non può essere adatto a chiunque.
Depressione e sindrome dello yo-yo
Per la teoria della psico-nutrizione, all’inizio siamo motivati e desiderosi di raggiungere il peso sognato, ma se non riusciamo a resistere alle tentazioni del cibo, sopraggiunge la depressione. Dipende da diversi fattori: non perdiamo peso rapidamente, apatia, ritiro dalle situazioni sociali per non incorrere nella tentazione del cibo, diminuzione della fiducia in noi stessi perché abbiamo sgarrato. Ecco allora che ritorniamo alle vecchie abitudini, spesso mangiando molto di più e molto peggio di prima e cominciando quindi a riprendere chili. È la famosa “sindrome dello yo-yo”: perdi peso e lo riprendi; e così via.
Un aiuto psicologico può servire
Riuscire a perdere peso e cambiare le proprie abitudini alimentari non è facile come spesso si crede. Ogni anno le persone spendono, nel mondo, milioni di euro per riuscire a dimagrire eppure aumentano le persone sovrappeso e obese. Bisogna diventare consapevoli di ciò che si mangia. La prima cosa che permette di controllare il peso corporeo e di ridurlo è rendersi conto di come e quanto mangiamo, quanto ci muoviamo, della fase di vita in cui ci troviamo. Un aiuto psicologico può essere utile: gli psicologi non intervengono solo nei disturbi dell’alimentazione, come anoressia e bulimia ma in tutte quelle situazioni in cui le persone, pur sapendo cosa devono o non devono mangiare, non riescono a farlo.
Dimmi come mangi
Per Tiziana Stallone, nutrizionista, docente all’università di Tor Vergata e autrice del libro “La dieta persona”, è impensabile offrire come soluzione lo stesso schema dietetico a tutte le persone. La nutrizionista propone invece un metodo su misura per diversi profili psicologici, quali: il mangiatore malinconico, quello compulsivo, l’edonista, il sociale; ognuno di questi 4 tipi ha diverse abitudini e un diverso rapporto con il cibo. La dieta deve adattarsi alle persone in base alle situazioni che vivono e allo stato d’animo. Solo così si può controllare la fame, sentirsi soddisfatti e appagati dal cibo e di conseguenza dimagrire efficacemente.