Dieta mediterranea e vegetariana proteggono il cuore allo stesso modo

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 18/05/2018 Aggiornato il 04/08/2018

Se si è in dubbio su quale regime alimentare seguire per salvaguardare la salute del cuore, è bene sapere che dieta mediterranea e vegetariana danno gli stessi benefici

Dieta mediterranea e vegetariana proteggono il cuore allo stesso modo

Secondo un recente studio condotto dall’Università di Firenze e dall’ospedale Careggi e pubblicato sulla rivista medica “Circulation” dell’American Heart Association, dieta mediterranea e vegetariana apportano gli stessi benefici alla salute, in particolare al cuore. Entrambe, infatti, sarebbero in grado di ridurre il colesterolo cattivo e di conseguenza il rischio di patologie cardiovascolari.

Due regimi a confronto

La ricerca prevedeva un confronto tra dieta mediterranea e vegetariana, in particolar modo sugli effetti sulla salute. Per sei mesi, entrambe le diete sono state valutate in uno stesso campione costituito da 118 individui sani, con le seguenti caratteristiche:

  • età compresa tra 18 e 75 anni;
  • in sovrappeso (indice di massa corporea uguale a 25);
  • con rischio vascolare medio-basso, cioè con almeno un parametro di rischio cardiovascolare, come per esempio il livello di colesterolo alto.

Per i primi 3 mesi un gruppo di partecipanti ha seguito una dieta vegetariana a basso contenuto calorico, con latticini e uova; il restante dei partecipanti ha, invece, seguito una dieta mediterranea ipocalorica, a base di pollo, pesce, carne rossa, frutta, verdura, fagioli e cereali integrali. Terminato il primo periodo di valutazione, i partecipanti hanno invertito le diete seguendole per altri 3 mesi.

Risultati simili

Con tutte e due le diete ipocaloriche i partecipanti hanno perso lo stesso peso: circa 3 kg di grasso corporeo (massa grassa).  È poi emerso che:

  •  la dieta vegetariana è stata più efficace nel ridurre il livello di Ldl (il colesterolo cattivo);
  • la dieta mediterranea ha comportato una maggiore riduzione dei trigliceridi, i cui livelli influenzano il rischio di infarto e ictus.

La conclusione dello studio, afferma l’autore Francesco Sofi, professore di Scienze dell’alimentazione dell’Università di Firenze, è che: “dieta mediterranea e vegetariana possono aiutare a ridurre il rischio cardiovascolare”. Il prossimo passo della ricerca sarà quello di confrontare le due diete nei pazienti a rischio più alto di malattie cardiovascolari.

 

 
 
 

Da sapere!

 

Uno stile di vita sano prevede, oltre che una dieta ricca di frutta e verdura, anche una regolare attività fisica.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti