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Crolla il mito delle diete dimagranti che fanno perdere peso gradualmente da sempre ritenute le più efficaci per far posto alla dieta “crash”, drastica, che promette di far perdere i chili velocemente!
Smentite le linee guida internazionali?
A contraddire il pensiero dei nutrizionisti di tutto il mondo è un gruppo di ricercatori dell’Università di Melbourne in Australia. Lo studio, pubblicato sulla rivista The Lancet Diabetes and Endocrinology, ha preso in esame un campione di 200 adulti obesi divisi in due gruppi: il primo ha seguito un piano di dieta di 12 settimane per perdere peso velocemente, e il secondo una dieta di 36 settimane per dimagrire gradualmente.
Il primo gruppo ha consumato tra le 450 alle 800 calorie al giorno, il secondo, invece, ha ridotto di 500 calorie al giorno l’apporto consigliato di 2500 per gli uomini e 2000 per le donne. I partecipanti, che avevano perso oltre il 12,5% del loro peso corporeo, sono poi stati invitati a seguire una dieta di mantenimento nei successivi tre anni.
Risultati sorprendenti
Quattro pazienti su cinque che avevano seguito la “dieta crash” hanno raggiunto il loro obiettivo contro appena la metà di quelli che avevano seguito la dieta graduale. In più, i soggetti del primo gruppo non erano più propensi di quelli del secondo a riprendere subito i chili persi.
Ripreso quasi tutto in 3 anni
Per la verità, entrambi i gruppi hanno ripreso in tre anni circa il 71% dei chili persi. Conclude l’autrice dello studio, la dottressa Katrina Purcell: “Le linee guida consigliano una graduale perdita di peso come trattamento dell’obesità che riflette la convinzione diffusa che una perdita di peso veloce porti a un recupero dei chili più rapido. Tuttavia, i nostri risultati mostrano che il raggiungimento dell’obiettivo di perdere il 12,5% del peso è più probabile se la perdita avviene rapidamente”.