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Il diabete è una malattia metabolica sempre più diffusa. Colpa anche delle cattive abitudini quotidiane, che possono aumentare notevolmente i rischi. Sotto accusa soprattutto l’alimentazione, che dovrebbe essere salutare ed equilibrata fin dai primi anni di vita. Invece, spesso è poco equilibrata.
No ai grassi saturi
In particolare, è nociva la dieta ricca di grassi saturi: infatti, può provocare danni irreversibili alle cellule beta pancreatiche responsabili della produzione di insulina, un ormone che svolge un ruolo chiave nello sviluppo del diabete. A confermare questa evidenza, un recente studio condotto da un team di esperti italiani, che hanno anche scoperto la proteina “killer” delle cellule pancreatiche.
La scoperta italiana
Un team di esperti dell’Università di Bari, in collaborazione con l’Università di Pisa e l’Università di Padova, e sotto l’egida della Sid, la Società italiana di diabetologia, ha indagato gli effetti sull’organismo di un particolare acido grasso, il palmitano, contenuto tra gli altri nell’olio di palma. I ricercatori hanno osservato e monitorato alcuni topi di laboratorio cui erano stati somministrati grassi saturi nocivi. In questo modo sono riusciti a smascherare un circolo vizioso pericolosissimo, che è alla base della comparsa del diabete e dell’aumento del rischio di comparsa della malattia, nei bambini come negli adulti.
Pericoloso circolo vizioso
Dalla ricerca sui topi è emerso che la dieta ricca di grassi nocivi è all’origine del danneggiamento e della morte delle cellule di molti organi del corpo umano. Compreso il pancreas e, soprattutto, delle cellule beta pancreatiche deputate alla produzione dell’insulina. Si tratta dell’ormone che permette agli zuccheri introdotti con l’alimentazione di entrare nulle cellule per nutrirle, evitando di ristagnare nel sangue. Se l’insulina è insufficiente, i livelli di zuccheri nel sangue aumentano.
Modificazioni irreversibili
La colpa della morte delle cellule pancreatiche è da attribuire, stando ai risultati dello studio, soprattutto a una proteina “killer”, la p66sh. Nel dettaglio, la proteina p66Shc induce lo stress ossidativo delle cellule, che le porta a danneggiarsi progressivamente fino a perdere ogni funzione, andando incontro alla morte (apoptosi). Proteina, questa, il cui aumento è direttamente proporzionale all’eccesso di grassi ingeriti durante i pasti.