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Un recente studio realizzato da un gruppo di ricercatori della Brigham Young University degli Usa e pubblicato sulla rivista Advances in Obesity, Weight Management & Control, dimostrerebbe che le persone in grado di contare i bocconi nel corso di un mese perderebbero circa due chili, la giusta perdita di peso raccomandata dal Cdc “Center for disease control and prevention” americano.
Basta ridurre il numero dei bocconi?
I 61 soggetti coinvolti nell’esperimento, oltre ad annotare il numero dei bocconi di cibo e dei sorsi di bevande diverse dall’acqua, si impegnavano a ridurli dal 20 al 30% durante le quattro settimane. Solo 41 persone sono riuscite a portare a termine la prova, raggiungendo il risultato senza modificare le proprie abitudini alimentari o la quantità di attività fisica svolta. Il restante numero del campione (20 persone) non è stato, invece, in grado di arrivare alla fine dell’esperimento perché ha lamentato una certa difficoltà a tenere il conto dei bocconi ingeriti.
Meno due chili senza accorgersene
Anche se l’esperimento ha avuto un buon esito, con una perdita media di circa due chili, Ben Crookston, uno degli autori della ricerca, ha dichiarato che “c’è bisogno di un follow up, cioè di seguire i pazienti nel tempo, per capire se mantengono il peso o ne perdono ulteriormente”. Insomma ci sarebbero presupposti positivi a pensare che nel prossimo futuro si possa dire “addio al conteggio delle calorie”, rendendo più facile la gestione di una qualsiasi dieta dimagrante.