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Attualmente per l’endometriosi, malattia che colpisce circa 3 milioni di donne in Italia, non esistono ancora farmaci o cure mediche definitive.
L’unico modo per alleviare i sintomi della malattia (dolori pelvici, stanchezza cronica, annebbiamento cerebrale) e migliorare la qualità della vita, anche in un’ottica di concepimento perché questa malattia rende più difficile rimanere incinta, è seguire una dietoterapia caratterizzata da alimenti dalle proprietà antinfiammatorie e disintossicanti.
La dieta anti-endometriosi
Da più di 15 anni, il professor Pietro Giulio Signorile, presidente della Fondazione Italiana Endometriosi, ha ideato la dieta anti-endometriosi che è in grado di ridurre il dolore e l’infiammazione.
Poiché l’eccesso di ormoni fa crescere la malattia, caratterizzata da infiammazione (e l’infiammazione a sua volta fa produrre più ormoni), il regime alimentare anti-endometriosi è caratterizzato dalle seguenti 4 caratteristiche:
1 – riduzione dell’assunzione di cibi estrogenici,
2 – aumento di cibi antiestrogenici,
3 – riduzione di cibi proinfiammatori,
4 – aumento dei cibi antinfiammatori.
Alimenti da consumare con regolarità
Riducono l’infiammazione:
· Frutta, verdura, cereali integrali, legumi e semi oleosi. Le fibre diminuiscono gli estrogeni nel sangue, ma si devono portare in tavola quelli freschi e di stagione. In estate prediligere un alto consumo di: pomodori, melanzane, cetrioli, asparagi, insalata mista, peperoni, fagiolini, more, mirtilli, lamponi, ribes, fragole, pesche, albicocche, ciliegie.
· Pesce, olio di oliva, frutta secca, avocado e semi. Gli Omega 3 promuovono la produzione della prostaglandina che riduce l’infiammazione addominale, pertanto aumentare il consumo di pesce azzurro, molluschi, salmone e tonno.
Alimenti da consumare con moderazione
· Carne: ridurre al minimo la carne rossa, preferendo quella bianca di origine e allevamento controllato.
· Latticini e Soia: è consigliabile ridurli al minimo per la presenza di caseina e lattosio. Non consumare prodotti di allevamento non controllato per l’alto contenuto di ormoni e antibiotici. Evitare la soia perché contiene fitoestrogeni.
· Zuccheri e Alimenti industriali: evitare prodotti confezionati, bevande zuccherate, alcol, caffeina, farine bianche e prodotti da forno raffinati, grassi saturi, zucchero bianco, avena e segale, ad alto contenuto di estrogeni. Il glutine non è da eliminare ma è bene assumerlo da farine integrali e grezze derivanti da quinoa, amaranto, riso nero o rosso integrale.
Fonti / Bibliografia
- Fondazione Italiana EndometriosiLa Fondazione Italiana Endometriosi nasce nel 2007 con il preciso scopo di implementare la ricerca sulla malattia.