Argomenti trattati
Il vecchio e saggio proverbio: “Colazione da re, pranzo da principe, cena da povero” sintetizza quanto è emerso da recenti studi sull’importanza della distribuzione calorica giornaliera per il nostro benessere.
Mai saltare la colazione
Secondo gli esperti si tratta di un errato comportamento che disorienta e danneggia il corpo con conseguenze poco salutari anche sul metabolismo.
Saltare la prima colazione, per esempio, aumenta il rischio di disturbi cardiaci del 27% rispetto alla media. Risultato pubblicato sull’ultimo rapporto dell’American Heart Association su “Circulation”.
La colazione è il pasto più importante della giornata, perché nutre il cervello che, se non riceve glucosio per oltre 16 ore, rallenta le sue attività. Se appena svegli si ha poco appetito o non si ha tempo per fare colazione, gli esperti suggeriscono di limitarsi ad almeno un biscotto e un caffè, purché a metà mattina si completi l’apporto di calorie necessarie all’organismo, corrispondenti al 25% di quelle totali della giornata.
Rispettare l’orario dei pasti
Pranzare o cenare in modo irregolare o a ore tarde aumenta il rischio di ammalarsi di diabete, ipertensione e obesità. A confermarlo è il dottor Silvio Danese, responsabile del Centro per le malattie infiammatorie croniche dell’intestino dell’Irccs Humanitas di Rozzano che riferisce: “Distribuire in modo errato l’apporto calorico lungo la giornata influisce negativamente sulla salute, perché ci sfasa rispetto ai tempi dettati dal nostro orologio biologico interno. In questi casi il metabolismo può subire alterazioni e portare, per esempio, all’aumento di peso. Inoltre, si rischia di avere maggiori disturbi digestivi, come reflusso e dispepsia”.
Lo conferma anche una ricerca del Brigham and Women’s Hospital di Boston negli Usa e dell’Università della Murcia in Spagna, che ha osservato che chi pranza dopo le 15 del pomeriggio, posticipando di conseguenza anche l’orario della cena, spesso aumenta il peso e il girovita.
Meglio mangiare poco e spesso
Lo consigliano gli esperti, proprio perché l’ideale è non digiunare per oltre 4 ore. Inoltre, suggeriscono che la distribuzione delle calorie totali giornaliere dovrebbe tendere a un consumo di carboidrati in maniera decrescente nel corso della giornata, ossia una cena da poveri.
Fonti / Bibliografia
- Just a moment...
- Alimentazione: qual è l’ora giusta per mangiare? - HumanitasNella dieta e nell’alimentazione quotidiana, per mantenersi in forma e in salute, non basta mangiare cibi in modo consapevole dando attenzione a cosa si mangia, ma anche a quando si mangia. Mangiare in orari lontano dai pasti o addirittura saltare pranzi o cene modifica il nostro metabolismo e disorienta il nostro organismo. Ne abbiamo parlato […]