Argomenti trattati
Per proteggere il fegato porta in tavola yogurt, tè, caffè, cioccolato e dieta mediterranea. Questi cibi amici del fegato riducono, infatti, il rischio di ricovero nei pazienti con cirrosi epatica. È il risultato di uno studio internazionale presentato da Jasmohan Bajaj, della Virginia Commonwealth University e del McGuire VA Medical Center, negli Usa, all’International Liver Congress a Parigi.
Cirrosi epatica in crescita
La cirrosi epatica causa ogni anno oltre 1 milione di decessi in tutto il mondo. Sebbene sia una causa di morte in crescita, è in gran parte prevedibile. Il rischio di morte per questa patologia varia, tuttavia, da Paese a Paese ed è legato principalmente al consumo di alcol, ma anche al tipo e alla qualità, e alla presenza di epatite virale B e C.
L’analisi del microbiota
L’esperimento ha coinvolto circa 300 persone provenienti da Usa (157) e Turchia (139), suddivise in tre gruppi a seconda che avessero una cirrosi compensata, scompensata o fossero sane. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti all’analisi del microbiota e quelli con cirrosi epatica sono stati seguiti per almeno 90 giorni al fine di acquisire i dati sui ricoveri. L’analisi dei campioni di feci ha rivelato che coloro che provenivano dalla Turchia avevano una diversità significativamente maggiore del microbiota intestinale rispetto agli statunitensi e non vi era differenza in questa diversità tra i sani e quelli con cirrosi epatica. Al contrario, nel gruppo di persone che provenivano dagli Usa, questa diversità era più alta nel gruppo di controllo e più bassa tra quelli che avevano una cirrosi scompensata.
Turchi più protetti
Questo perché i turchi seguivano una dieta a base di cibi amici del fegato, mentre gli statunitensi avevano una dieta “poco” mediterranea, con un basso consumo di alimenti fermentati come lo yogurt ed erano più soggetti a ricoveri in ospedale rispetto ai turchi. Secondo il responsabile dello studio Bajaj, i dati ottenuti dimostrano l’esistenza di un legame tra cibi amici del fegato, diversità microbica ed esiti clinici nella cirrosi epatica.