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Le carni lavorate come bacon, würstel, hamburger e salsicce sono state classificate come cancerogene per l’uomo, allo stesso modo di arsenico, amianto, alcol e sigarette. A dichiararlo è l’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) che probabilmente inserirà, presto, anche la carne rossa fresca nella lista degli alimenti cancerogeni, nonostante sia comunque considerata “lievemente meno pericolosa” rispetto alle carni lavorate prodotte industrialmente.
Un nuova classificazione
A breve l’Oms, dopo la conferma ufficiale, aggiornerà le proprie linee guida avvalendosi di un organo interno chiamato Agency for Research on Cancer che definirà anche la nuova classificazione delle carni. Tutto questo potrebbe comportare ripercussioni negative sull’industria della carne e sulle catene dei fast food e la conseguente introduzione di nuove regole ed etichette alimentari(). Del resto, che la carne rossa fosse associata a un rischio di cancro all’intestino, il secondo tipo di tumore per frequenza nel Regno Unito, è ormai comprovato già da molto tempo.
L’origine del rischio cancerogeno
Sarebbero diversi i fattori che renderebbero le carni rosse, soprattutto quelle lavorate, a rischio per la salute fino a provocare il tumore intestinale. Tra questi:
- i processi di lavorazione industriale della carne, come i trattamenti di preparazione e conservazione, dalla salatura all’aggiunta di conservanti chimici, potenzialmente cancerogeni;
- le grandi quantità di grasso della carne rossa che potrebbero danneggiare lo strato interno dell’intestino.
Secondo il governo britannico, infatti, per evitare di ammalarsi di cancro all’intestino sarebbe sufficiente, almeno nella metà dei casi, seguire uno stile di vita più sano, che preveda un ridotto consumo di carne rossa.
Conferme scientifiche
Differenti studi dimostrerebbero che i processi industriali di lavorazione e conservazione delle carni per la produzione di carni lavorate, renderebbero la carne molto meno salutare. Inoltre, una grande metanalisi dall’Harvard School for Pubblic Health avrebbe messo in evidenza come il consumo di carni rosse lavorate, tipo bacon e salsicce, aumenterebbe il rischio di infarto e diabete. Risultato diverso, invece, in chi consumerebbe carne rossa fresca. E ancora un recente studio, questa volta italiano, dell’Università di Torino, dimostrerebbe che nella carne lavorata come hamburger e würstel, ci sarebbero sostanze farmacologiche assorbite durante i processi di lavorazione.