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Anche la carne di struzzo dovrebbe essere presente nella nostra dieta perché molto magra e con buone caratteristiche nutrizionali. A suggerirlo è il dottor Marco Silano, direttore dell’Unità operativa alimentazione e nutrizione dell’Istituto Superiore di Sanità.
Non più di 3 volte alla settimana
Oltre alla carne di struzzo, anche la carne di coniglio può rappresentare una valida alternativa alla più classica carne di manzo o pollo. “Si tratta comunque di carne – spiega Silano – che in una sana dieta mediterranea, non dovrebbe essere consumata più di 3 volte alla settimana”. Una dieta sana ed equilibrata deve prevedere, infatti, anche il pesce che ha un profilo nutrizionale migliore della carne, con ottime proteine nobili, e i legumi.
Ancora poco conosciuta
Nonostante ci siano allevamenti anche in Italia, la carne di struzzo è ancora poco conosciuta ed è considerata una novità nella nostra dieta quotidiana.
I consigli dello chef
Secondo il popolare chef stellato Gianfranco Vissani, visto il sapore dolce della carne di struzzo, è importante fare gli abbinamenti giusti. Villani propone, per esempio, di servire la carne di struzzo come antipasto, marinata in zenzero e soia o avvolta in foglie di banano insieme a canna bruciata. “Piatti un po’ fuori dai canoni, innovativi, che valorizzano la dolcezza di questa carne e la sua esoticità”.
Importante variare la dieta
È importante seguire un’alimentazione varia per dare spazio al gusto di piatti diversi e raggiungere l’equilibrio dei nutrienti, in quanto nessun singolo alimento è in grado di apportare tutti i nutrienti necessari all’organismo. Inoltre, non consumando sempre gli stessi alimenti, si riduce anche il rischio di accumulo, in caso di contaminanti.