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La caffeina per dimagrire non inciderebbe nel lungo periodo. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista medica Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, ha scoperto, infatti, che dopo l’assunzione di una piccola quantità di caffeina i partecipanti ingerivano il 10% in meno di cibo al buffet della colazione. Tuttavia, questo ridotto apporto calorico non era mantenuto, ma anzi compensato nel resto della giornata.
Regolatore dell’appetito
“Studi precedenti”, ha spiegato il principale autore dello studio, Leah M. Panek-Shirley, del Department Exercise and Nutrition Sciences della SUNY University at Buffalo, “speculavano sul ruolo di acceleratore metabolico o sugli effetti anoressizzanti della caffeina per dimagrire; Dati epistemologici suggeriscono che un consumo regolare di caffeina corrisponde nei consumatori a un minor indice di massa corporea (Imc) rispetto ai non consumatori”. E in effetti la caffeina è di frequente impiegata negli integratori che regolano l’appetito e che si propongono di facilitare la perdita di peso. Questo ha motivato i ricercatori a testare scientificamente gli effetti della caffeina per dimagrire.
Lo studio “double-blind”
Nella ricerca sono stati coinvolti 50 adulti per un periodo di un mese, utilizzando la tecnica “double- blind”: sia i ricercatori sia i volontari erano all’oscuro di chi riceveva una delle due dosi di caffeina oppure il placebo. Il gruppo dei partecipanti doveva sottoporsi settimanalmente ai test: ogni volta dovevano bere un succo con caffeina aggiunta, da 100 o 200 ml (1 mg/kg oppure 3 mg/Kg), oppure un succo senza caffeina (placebo), e dopo circa mezz’ora venivano invitati a fare colazione a un ricco buffet, prendendo nota di che cosa avevano mangiato per monitorare il livello di appetito e l’introito calorico nel corso della giornata.
Risultati non duraturi
Dai dati raccolti è emerso che, dopo aver assunto 3mg/kg di caffeina, i partecipanti avevano incamerato 70 calorie in meno rispetto ai giorni in cui avevano assunto solo 1 mg/kg di caffeina o il placebo. Tuttavia, monitorando il diario alimentare dei volontari, i ricercatori hanno appurato che questa riduzione non era continuativa. Infatti, chi aveva assunto meno calorie a colazione compensava mangiando di più durante il resto della giornata. Inoltre, l’indice di massa corporea non aveva subito cambiamenti. In conclusione, i ricercatori hanno confermato l’importanza di mantenere buone abitudine alimentari e non affidarsi al consumo di alimenti “miracolosi”, nemmeno della caffeina per dimagrire.