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Tutto si farebbe pur di dimagrire. È così che negli ultimi tempi è cresciuto in maniera esponenziale il consumo di vitamina D che secondo un’errata credenza aiuterebbe a far scendere l’ago della bilancia. Secondo i dati dell’Agenzia italiana del farmaco nei primi nove mesi del 2013 si è registrato un aumento del 17,6% nelle prescrizioni con una spesa superiore al 30% rispetto allo stesso arco di tempo nel 2012.
Non esistono conferme scientifiche
Dal momento che non sono aumentate di pari passo le prescrizioni di calcio e di farmaci a base di vitamina D e calcio, si deduce che il boom non è legato alla necessità di curare l’osteoporosi. Ma aumentare il consumo di vitamina D nella speranza di dimagrire è un’illusione: non esistono, infatti, dati scientifici che confermino i benefici effetti di questa vitamina sul peso.
Svolge altre importanti funzioni
La funzione principe della vitamina D rimane quella di fissare il calcio e di preservare quindi l’integrità delle ossa. Ma, anche in questo caso, gli studi confermano che non servono integratori: basta seguire un’alimentazione bilanciata ed esporsi con regolarità alla luce del sole, indispensabile per sintetizzare la vitamina D.