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È noto che i grassi saturi contenuti nella carne rossa accrescano le possibilità di incorrere in malattie cardiache. Supportata dal National Heart, Lung and Blood Institute e pubblicata da Ateriosclerosis, Thrombosis and Vascoular Biology, una ricerca americana ha scoperto però che alcune persone – quelle che soffrono di allergia alla carne rossa – maggiormente predisposte a questo rischio. La causa pare essere di un allergene contenuto proprio in questo alimento.
Un fattore non ancora riconosciuto
Sotto la lente d’ingrandimento dei ricercatori è finito un particolare allergene – il galattosio-α-1,3-galattosio (o alpha-Gal) – in grado di favorire un maggiore accumulo di placche nelle arterie. Coordinato da Coleen McNamara dell’Università della Virginia Health System di Charlottesville, lo studio ha concentrato l’attenzione su un ristretto gruppo di abitanti della Virginia, arrivando a concludere come l’ allergia alla carne rossa possa essere un fattore non ancora riconosciuto di malattie cardiache.
Pericolosa combinazione
Composto da 118 individui, il campione preso in esame ha rivelato un’ allergia alla carne rossa nel 26% dei casi. I dati hanno inoltre svelato che chi è allergico ha una percentuale del 30% superiore di placche nel sangue e come queste placche risultino in contemporanea più instabili e l’anticamera do aterosclerosi, ictus e infarti. Tutto ciò, associato al morso della zecca Lone Star, in grado di sensibilizzare le persone all’allergene, ha portato gli studiosi a concludere che l’ allergia alla carne rossa possa avere una natura prettamente regionale. Le zone degli Stati Uniti maggiormente colpite, infatti, sembrano essere gli stati del Sudest e alcune aree specifiche come, per esempio, Long Island, New York. Tutte zone dove la Lone Star è più presente.
Servono ulteriori studi
Stimare il numero di americani che soffrono di allergia alla carne rossa non è semplice. In alcune aree si calcola che il problema possa interessare l’1% della popolazione, con un 20% di individui che sviluppa in modo asintomatico anticorpi agli allergeni. Sono necessari ora ulteriori studi e test che allarghino il campione in numero e in provenienza geografica con l’obiettivo di confermare il legame tra l’alpha-Gal e le malattie cardiache.