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Voglia di cioccolato? Stasera perché no una pizza? A volte nell’alimentazione si rinuncia ai cibi più golosi e invitanti pensando che facciano male sia alla linea che alla salute. Ma si tratta di errori, come spiega la nutrizionista, la dottoressa Chiara Manzi, docente universitaria, massima esperta in Europa di Culinary Nutrition. E’ arrivato il momento di assolvere determinati cibi e particolari cotture che da sempre sono accusate ingiustamente di far male e di favorire l’aumento di peso.
Sì alla dieta mediterranea
“Non è un caso, infatti, che la Dieta Mediterranea, ben nota per non escludere alcun alimento, sia ormai considerata come il miglior regime alimentare, inclusa dal 2010 addirittura nella lista UNESCO dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità” spiega l’esperta.
La Culinary Nutrition fa un ulteriore passo avanti. “Alcuni studi recenti hanno infatti dimostrato che, abbinando in un determinato modo gli ingredienti e seguendo particolari procedure per la cottura, è possibile mangiare quello che più piace, dalla pizza al fritto fino al cioccolato senza privare il palato del piacere ma senza danneggiare la salute o mettere in pericolo la silhouette” continua Manzi.
Integrale, ma non solo
Ma quali sono gli errori più comuni a tavola? Sicuramente privarsi di pasta e pizza demonizzando i carboidrati, soprattutto quelli a base di farina raffinata. Sicuramente i prodotti integrali, più ricchi in fibre, sono da preferire, ma una valida soluzione di compromesso può essere quella di aggiungere ai piatti con farina bianca l’inulina a catena lunga, una fibra solubile non digeribile che potenzia la microflora e non altera il sapore abbassando l’indice glicemico del piatto.
Crudo non è più sano
Tra gli errori da non fare c’è poi il pensare che sia più sano mangiare crudo. Ci sono alimenti, invece, come le carote i cui nutrienti, in particolare il prezioso betacarotene, si assorbono solo a cotto. E la frittura? Assolta, se fatta bene. “E’ un metodo di cottura che conserva benissimo molte vitamine e che se fatta nel modo giusto può contenere persino meno grassi di un’insalata generosamente condita” chiarisce l’esperta. L’olio deve essere abbondante e a una temperatura costante di 170°C; l’alimento prima di friggere va raffreddato in freezer perché assorba meno grasso; il fritto va poi scolato molto bene e tamponato tre volte in carta assorbente. “Tassativamente da evitare la formazione di sostanze dannose come l’acrilammide, sostanza cancerogena che si forma quando le impanature passano da dorate a marroncine”.
Uova, sì o no?
Pensare che le uova facciano ingrassare e alzino il colesterolo è tra gli errori più frequenti nell’alimentazione. “Si possono invece mangiare tranquillamente perché ricche di proteine di alto valore biologico e importanti micronutrienti, come la vitamina A, la B12, l’acido folico, il ferro, il calcio, il fosforo e il potassio” spiega Manzi. E il cioccolato? E’ un piccolo peccato di gola cui si può cedere senza sensi di colpa. “Importante è che sia fondente al 70% o più, perché così è ricco di flavonoidi in grado di regolare la microcircolazione sanguigna e linfatica, favorire la protezione dei piccoli vasi venosi, proteggere il fegato e rinforzare il sistema immunitario”.