Alimentazione: i ceci sono anche salva-cuore e antitumorali

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/10/2014 Aggiornato il 03/10/2014

Alimentazione: i ceci, legumi originariamente molto diffusi nelle aree del Mar Mediterraneo e Medio Oriente, oggi si stanno diffondendo sempre più anche in altri Paesi per le loro benefiche virtù

Alimentazione: i ceci sono anche salva-cuore e antitumorali

Non si finisce mai di conoscere tutti i benefici dei legumi, in particolare modo quelli dei ceci. Infatti, oltre ad essere un’ottima fonte di proteine e fibre, contengono anche elevati quantità di ferro, vitamina B 6 e magnesio e si sono rivelarti preziosi per la salute.

Tanti principi nutritivi

100 grammi di ceci lessi contengono: 120 calorie, 100 grammi di acqua, 19 grammi di carboidrati, 7 grammi di proteine, 2,4 grammi di grassi, 5,8 grammi di fibra e zero colesterolo, fosforo, zinco, rame, manganese, selenio.

Una miniera di benefici

– Svolgono una funzione protettiva per le ossa: il ferro, il fosfato, il calcio, il magnesio, il manganese, lo zinco e la vitamina K contribuiscono alla struttura e alla resistenza ossea.

– Hanno una funzione protettiva per il cuore: il contenuto di fibre, potassio, vitamina C e vitamina B 6, oltre alla totale assenza di colesterolo, rende i ceci un alimento salva-cuore, riducendo il rischio di sviluppare le malattie cardiache. Il consumo di ceci riduce, inoltre, i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.

– Hanno funzione antitumorale: il selenio aiuta a disintossicare l’organismo da diverse sostanze cancerogene  e riduce i tassi di crescita tumorale, mentre le saponine  (composti fitochimici presenti nei ceci) impediscono alle cellule neoplastiche di moltiplicarsi e di diffondersi.

– Svolgono una funzione antiossidante: la vitamina C, antiossidante per eccellenza, aiuta a proteggere le cellule contro i danni dei radicali liberi.

– Contribuiscono alla riduzione della glicemia in caso di diabete: le fibre contenute aiutano a ridurre il glucosio nel sangue nei diabetici di tipo 1 e a migliorare i livelli di glicemia e insulina nei diabetici di tipo 2.

– Hanno una funzione protettiva per l’intestino: grazie alle fibre in essi contenuti, i ceci prevengono la stitichezza e promuovono la regolarità intestinale.

– Favoriscono il mantenimento del peso forma: grazie alle fibre e alla loro consistenza croccante, i ceci aumentano il senso di sazietà e riducono l’appetito.

In breve

TANTE VITAMINE E MINERALI

Una porzione di 250 g soddisfa giornalmente: il 69% del fabbisogno di ferro, il 57% di magnesio, il 50% di potassio, il 21% di calcio e il 2% di sodio, il 2% di vitamina A, il 13% di vitamina C e il 55% di vitamina B 6, oltre alla vitamina K e acido folico. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti