Tenersi in forma è una… passeggiata

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 24/09/2018 Aggiornato il 24/09/2018

Camminare aiuta a tenersi in forma ma il passo deve essere veloce per essere veramente efficace

Tenersi in forma è una… passeggiata

Camminare è un ottimo modo per tenersi in forma, in maniera pratica e a costo zero. Ma una domanda sorge subito spontanea: a che velocità occorre procedere per fare della camminata un esercizio fisico davvero efficace? La risposta è semplice: a passo svelto, il che vuole dire che mentre lo si fa si ha il fiato necessario per parlare ma non per cantare. Per quantificare meglio la velocità da adottare mentre si cammina, il British Journal of Sports Medicine ha fornito delle indicazioni pratiche su come regolare la propria andatura basandosi su un indicatore semplice e alla portata di tutti: il numero di passi al minuto.  

Fondamentale il contapassi

Per riuscire a quantificare il numero giusto dei passi al minuto da fare per tenersi in forma sono stati prese in considerazione le ricerche più rilevanti condotte su centinaia di uomini e donne con indici di massa corporea diversi. Gli esperti e hanno così concluso che, per garantire un’attività di intensità moderata, la cadenza della camminata per un adulto non deve scendere al di sotto dei 100 passi al minuto. In pratica significa che occorre contare i passi fatti in 10 secondi e moltiplicare il numero per sei: il risultato deve essere superiore a 100. Per un’attività vigorosa, gli studi suggeriscono, invece, una cadenza di 130 passi al minuto. Bisogna tener conto che in genere, nella vita di tutti i giorni, si cammina a velocità ben inferiori: aumentare la velocità della camminata rappresenta così il modo migliore per tenersi in forma senza troppi sforzi. Le raccomandazioni dell’Oms stabiliscono, infatti, 150 minuti alla settimana di attività fisica di moderata intensità.

Italiani, un popolo di pigroni

Non fare movimento è uno dei maggiori fattori di rischio per la salute: la sedentarietà aumenta, infatti, il rischio di malattie cardiache e metaboliche. Secondo i dati Eurostat gli italiani sono tra i popoli più sedentari tenendo conto che solo il 17% pratica attività fisica per almeno due ore alla settimana contro il 54% della Finlandia e il 53% di Svezia e Danimarca e una media europea del 40%.  Camminare può rappresentare un valido sistema per cominciare a muoversi a patto di non limitarsi a fare i classici due passi ma prevedere mezz’ora di camminata svelta al giorno.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Le persone con particolari problemi di salute, soprattutto alle articolazioni e alle ossa dovrebbero in ogni caso rivolgersi a uno specialista dello sport che prescriva il tipo di esercizio e l’intensità più adatti alle loro esigenze.  

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti