Argomenti trattati
Le donne che accusano dolori per via dei tacchi alti sono sempre di più. Secondo i dati allarmanti raccolti dall’Health and Social Care Information Center del Regno Unito in dieci anni è più che raddoppiato il numero di donne che soffrono di dolori, anche intensi, legati all’uso di calzature con i tacchi alti.
Un disturbo particolare
Dal 2004, infatti, la percentuale di donne che soffrono di neuroma di Morton è aumentato del 115 per cento. Si tratta di un disturbo ortopedico che coinvolge uno dei nervi che attraversano il piede. Chi ne è affetta, sviluppa tessuto fibroso intorno al nervo, condizione che determina la comparsa di forti dolori. Si stima che le donne siano dieci volte più a rischio rispetto agli uomini. Da qui è nata prima l’idea e poi la certezza che possa esserci un collegamento diretto con le scarpe e in particolare con quelle con i tacchi alti.
A volta bisogna operare
Andrew Craig, ricercatore ortopedico della Bradford Teaching Hospitals Foundation Trust, ha studiato 40 pazienti con neuroma di Morton, verificando che l’utilizzo degli stiletti incide in maniera diretta sulla comparsa del disturbo, che a volte può essere risolto con l’uso di solette ma che spesso richiede invece un intervento chirurgico per rimuovere completamente il nervo compresso.
Solo per occasioni speciali
Per evitare i dolori la miglior soluzione rimane naturalmente quella di scendere dai tacchi alti. Non occorre però buttare tutte le scarpe con un tacco che supera i sei centimetri: basta semplicemente limitarsi a metterle nelle occasioni speciali, non tutti i giorni in modo che i piedi risentano il meno possibile delle altezze vertiginose. Del resto, l’utilizzo dei tacchi non determina solo la comparsa di un quadro doloroso a volte molto intenso; gli stiletti impediscono il corretto appoggio del piede e ostacolano quindi il buon funzionamento della circolazione accentuando gonfiori e cellulite. Camminare sui tacchi alti poi fa male non solo ai piedi ma anche alla schiena che assume curvature non naturali. Per evitare tutti questi problemi non resta quindi che decidere per calzature comode con un tacco che non supera i tre-quattro centimetri. Attenzione però: anche le scarpe rasoterra sono sotto accusa: anche se non fanno male ai piedi, ostacolano la circolazione al pari dei tacchi alti e costringono la schiena a sforzi non naturali durante la camminata.