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La cellulite è un problema estetico che colpisce milioni di donne. E le strategie anticellulite, quindi, interessano tutte noi!
A causare questo temutissimo inestetismo della pelle, sarebbero anche alcune tipologie di alimenti e i metodi di cottura con cui vengono preparati. Durante il processo di cottura, si formerebbero delle sostanze tossiche dette Ages (Advaced glycation end product) che danneggiano i tessuti connettivi. A sostenerlo sono gli specialisti della Società italiana di medicina estetica riunitisi di recente al convegno nazionale di Roma. Per questo le strategie anticellulite cominciano in cucina.
Gli “Ages”, questi sconosciuti
Gli Ages sono composti molecolari aggressivi che agiscono sui recettori delle membrane delle cellule della pelle (i fibroblasti), sul collagene (proteina del tessuto connettivo) e sulle cellule del tessuto adiposo (gli adipociti), alterando il tessuto connettivo, il sistema venoso, arterioso e linfatico. Sono i prodotti finali del processo di glicazione, unione del glucosio con il collagene, che rendono i tessuti rigidi e fragili.
Gli alimenti che ne sono più ricchi
Pasta, crosta del pane bianco, dolci da forno, bevande light e zuccherate, dolcificanti, cibi industriali, ma anche carne arrosto e latte UHT contengono molti Ages e il loro consumo – in una strategia anticellulite – dovrebbe essere limitato. In generale non è possibile eliminare completamente l’introduzione di Ages, ma è possibile diminuirla seguendo una dieta a basso contenuto di zuccheri, privilegiando cibi crudi, vegetali, latte fresco pastorizzato e cibi cotti a vapore o a fiamma bassa. La quantità di Ages presente nei cibi, infatti, dipende anche dal metodo di cottura adottato.