Argomenti trattati
La prova costume è ormai vicinissima e tra i tanti inestetismi che rischiano di mettere in ansia quando ci si scopre in spiaggia ci sono anche le smagliature. Veri e propri strappi profondi della pelle che lasciano cicatrici visibili in superficie, vanno soprattutto prevenute e curate non appena compaiono. Per quelle di vecchia data, invece, occorre rivolgersi alla medicina estetica e ai suoi trattamenti innovativi.
Problema femminile ma non solo
Le smagliature si presentano su varie parti del corpo e riguardano prevalentemente le donne (l’incidenza nel sesso femminile è 2,5 volte superiore a quella negli uomini, specie nella fascia di età tra 10 e 16 anni) anche se non risparmiano gli uomini. Frequenti negli obesi per via di un rapido incrementi e altrettanto rapido a volte decremento del peso corporeo, negli atleti che sottopongono la cute a sforzi eccessivi, possono essere dovute anche all’assunzione protratta di farmaci soprattutto ormonali o steroidei. Anche la gravidanza e il dopo parto sono periodi ad altissimo rischio. Le zone più colpite sono fianchi, addome, cosce, glutei, seno e interno braccia e negli uomini a volte anche la schiena.
La prevenzione innanzitutto
Si sa ormai con chiarezza che prevenirle è la strategia migliore: mantenendo la pelle elastica con un costante apporto di idratazione e nutrimento attraverso oli e creme si evita infatti che anche in momenti difficili come la gravidanza e l’allattamento la cute si smagli. Ma quando le smagliature sono ormai comparse la buona regola è quella di intervenire il prima possibile: se sono ancora arrossate ci sono buone probabilità che il tessuto torni a ricompattarsi.
La medicina estetica per quelle più vecchie
Più le smagliature invece sono di vecchia data, e quindi perlacee alla vista, più occorre un intervento deciso perché possano diventare meno visibili. In questi casi i trattamenti di medicina estetica sono i più indicati proprio per la loro capacità di agire in profondità e in maniera precisa sull’inestetismo.
Nuova sorgente luminosa
L’ultima tecnologia proposta per il trattamento delle striee cutanee si chiama Nordlys, un dispositivo presentato al 40° Congresso della SIME, la Società Italiana di Medicina Estetica. L’apparecchiatura utilizza una lunghezza d’onda selezionata che supera i vecchi laser ad onda singola, ma anche quelli ad onda multipla perché rispetto a questi ultimi è in grado di eliminare le lunghezze d’onda non necessarie in modo che l’intervento sul tessuto sia il più possibile preciso e sicuro; in sostanza con Nordlys è possibile intervenire solo sulla smagliatura senza danneggiare la parte circostante arginando così qualsiasi rischio di bruciatura.