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Con la mascherina sono gli occhi, e lo sguardo di conseguenza, la parte del viso che risalta maggiormente. Una zona delicata, più di altre. «Quella che registra per prima il passare del tempo, che si segna per stili di vita non corretti, che perde giovinezza e vitalità per via dell’esposizione eccessiva e non protetta al sole togliendo freschezza e vitalità allo sguardo» osserva la dottoressa Patrizia Gilardino, chirurgo estetico a Milano.
Zona molto espressiva
Borse, occhiaie, ma anche le piccole rughe che si formano a lato degli occhi, quelle che comunemente vengono dette zampe di gallina, sono per molte donne un problema. «Naturale visto che quella degli occhi è una zona molto espressiva, sempre e in modo particolare ora con la mascherina: infinite volte durante una giornata si socchiudono gli occhi per sorridere oppure per mettere a fuoco oppure li si strizza perché sono stanchi o irritati: così giorno dopo giorno la sottilissima cute del contorno si danneggia e mostra i segni del tempo già poco dopo i 30 anni» continua l’esperta.
I rimedi? Innanzitutto adottare sane regole di vita che prevedono un’alimentazione equilibrata, un ritmo regolare di sonno/veglia e una protezione attenta con gli occhiali scuri e un solare specifico quando si sta al sole.
Botulino e laser contro le zampe di gallina
«Per contrastare le zampe di gallina poi e ridare velocemente freschezza allo sguardo si può ricorrere alla tossina botulinica, una sostanza che iniettata permette di ritrovare una pelle tonica» osserva Gilardino. «Nelle situazioni un po’ più compromesse è possibile ricorrere anche al laser frazionato, un trattamento che non solo restituisce elasticità alla pelle, ma permette di combattere anche le rughe più sottili che appesantiscono lo sguardo».
Stop a borse e occhiaie
E se ci sono borse e occhiaie? «Entrambe possono avere origini diverse e prevedono quindi interventi su misura» spiega Gilardino. «Quando le borse ad esempio sono dovute a un eccesso di tessuto adiposo che gonfia la pelle delle palpebre inferiori è utile solamente il bisturi che con tecniche assolutamente mini invasive lo asportano senza lasciare cicatrici». Diverso il discorso per le occhiaie. «Quando l’occhio si presenta scavato, con la pelle sottostante un po’ più scura che rende stanco non solo lo sguardo ma anche tutto il viso è possibile intervenire con i filler per riempire le parti che il tempo, o la propria costituzione, hanno svuotato, attenuando così anche l’ effetto scuro sotto gli occhi» spiega Gilardino. «Senza dimenticare che nei casi in cui l’occhiaia sia caratterizzata da un colore più scuro della pelle è possibile schiarirlo con dei peeling» puntualizza la specialista.
Su le palpebre
Anche le palpebre tendono a perdere tono con il passare del tempo appesantendo lo sguardo. «Qui non è più necessario intervenire chirurgicamente ma lo si può fare con tecniche di medicina estetica che permettono di migliorare la tonicità della pelle in quell’area» spiega Gilardino. «È sufficiente infatti creare micro coagulazioni con un particolare strumento, un micro radio bisturi a sublimazione, che consentono alla pelle di ritrarsi per dare così tono alla palpebra tenendo conto però che se la situazione è particolarmente compromessa l’unica strada resta la blefaroplastica tradizionale che negli ultimi anni è stata migliorata nei tempi di recupero post-operatorio ».