Argomenti trattati
La chirurgia non è una scienza esatta. Anche nel campo della chirurgia plastica, quindi, qualcosa può andare storto. In particolare ci sono quattro problemi che possono sorgere dopo l’intervento al seno. Sono complicazioni rare e tutte risolvibili, ma è bene conoscerle per essere preparati al meglio per affrontarle. Le colpe? Possono essere uno di quei fattori imprevedibili che in medicina non si possono mai escludere ma anche la conseguenza di una mano poco esperta oppure di qualche richiesta avventatamente accontentata o di qualche indicazione post operatoria non rispettata dalla paziente.
Contrattura capsulare
Il primo dei quattro problemi che possono insorgere dopo un intervento al seno riguarda la contrattura capsulare, ossia l’indurimento del seno. È quella più diffusa, con un’incidenza tra l’1 e il 2%: può capitare durante tutto l’arco di vita della protesi e le cause sono diverse, dalle infezioni subcliniche (dovute a batteri presenti nella mammella e nei dotti oppure a bronchiti o tonsilliti non curate con antibiotici), alla contaminazione delle capsule con materiale estraneo. Si manifesta con l’indurimento del seno e si risolve rimuovendo la protesi e reinserendone una nuova.
Spostamento della protesi
Altra complicazione possibile è lo spostamento della protesi che succede in genere nei primi due mesi dopo l’impianto per colpa di un movimento troppo energico con le braccia oppure quando si fa troppo esercizio nelle settimane immediatamente successive all’intervento. Trascorsi due mesi, il tessuto intorno alla protesi si cicatrizza e la paziente può riprendere con regolarità la propria attività. Anche in questo caso la soluzione è tornare in sala operatoria per riposizionare la protesi nella giusta posizione.
Cambiamento della forma
Il terzo dei quattro problemi che possono sorgere dopo l’intervento al seno è la rotazione: capita con le protesi anatomiche a forma di goccia che si girano cambiando la forma del seno. Può succedere quando si realizza una “tasca” troppo larga per inserire la protesi, quando si passa da una protesi più grande a una più piccola senza ridimensionare la tasca e nel caso in cui la paziente esegua dei movimenti eccessivi con le braccia. La soluzione è rimettere la protesi nella posizione originaria: a volte si può risolvere con un’apposita manovra per girare la protesi, altrimenti si deve rioperare. Succede più frequentemente nei primi due mesi dopo l’intervento ma può capitare anche successivamente.
Rottura
L’ultimo dei quattro problemi che possono sorgere dopo l’intervento al seno è la rottura, successiva in genere a un trauma, per esempio un incidente d’auto. L’incidenza è bassissima, tanto che le aziende forniscono gratuitamente una coppia di protesi per la sostituzione e, in alcuni casi, rimborsano anche il costo dell’intervento per il reimpianto.