Scoperto il batterio del cattivo odore

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 22/06/2015 Aggiornato il 22/06/2015

Stop al sudore. I deodoranti saranno più efficaci grazie alla scoperta del batterio del cattivo odore. Intanto, ecco che cosa fare per… evitare problemi!

Scoperto il batterio del cattivo odore

Il problema è quello di sempre. Ma i deodoranti di domani saranno più efficaci grazie alla scoperta del batterio del cattivo odore. Lo hanno trovato i ricercatori dell’Università di York, in Inghilterra: si tratta del batterio Staphylococcus hominis, un microrganismo che, dopo essersi cibato del sudore umano, rilascia delle molecole dette tioli capaci di emanare un odore simile a quello dello zolfo.

Ascelle sotto la lente d’ingradimento

La scoperta del batterio del cattivo odore potrà avere dei risvolti interessanti per la vita di tutti i giorni: gli scienziati inglesi stanno infatti mettendo a punto una nuova categoria di deodoranti più efficaci perché capaci di agire alla radice del problema impedendo ai batteri di produrre le sostanze responsabili del cattivo odore. La ricerca del team inglese si è concentrata in modo particolare sui batteri presenti sull’ascella evidenziando che tra tutti è solo lo Staphylococcus hominis il responsabile della degradazione delle molecole del sudore umano che al momento della produzione sono inodori ma in seguito, proprio per effetto del batterio, producono cattivo odore.

Una rivoluzione per i deodoranti

I deodoranti attualmente in commercio riescono a evitare, per un periodo di tempo limitato, di far sudare, mascherando l’odore con altre fragranze, eliminandolo in parte oppure debellando i batteri. In futuro i deodoranti saranno più efficaci perché, proprio grazie alla scoperta del batterio del cattivo odore, sapranno impedire la produzione di tioli. Inutile, infatti, distruggere tutti i batteri: meglio un approccio più delicato che intervenga solo dove serve.

I “trucchi” che aiutano

In ogni caso in attesa dell’arrivo dei nuovi deodoranti valgono le buone regole di sempre. La prima: depilare con cura le ascelle per evitare che i peli trattenendo il sudore favoriscano la formazione dei cattivi odori. Importante poi un lavaggio accurato, anche più volte al giorno, con un detergente delicato che rispetti la fragilità del cavo ascellare.  All’acqua del lavaggio si possono aggiungere due cucchiai di bicarbonato, utile contro l’eccessiva sudorazione. In ogni caso è basilare che il deodorante venga sempre applicato sulla pelle pulita per evitare che odori e fragranze si mescolino con risultati poco felici. Attenzione anche a evitare indumenti in tessuti sintetici che non lasciano traspirare la pelle e trattengono il sudore. Il problema, oltre al cattivo odore, è l’eccessiva produzione di sudore? Ideale è puntare su un deodorante antitraspirante che non blocchi ma comunque freni il bagnato evitando la formazione di aloni sotto le ascelle.

 

 

 
 
 

In breve

EVITARE ALCOLICI E CIBI PICCANTI

Anche l’alimentazione conta: alcolici e piatti piccanti tendono a far traspirare di più. Odori molto intensi come l’aglio possono dare al sudore una nota acre.

 

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