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Denti bianchi per sorridere con sicurezza? Sono in molti a volerlo ma attenzione a non commettere errori che possono mettere in pericolo la salute di tutta la bocca. Il trattamento che permette di avere denti bianchi è lo sbiancamento. Conferma Luca Landi, presidente eletto della Società italiana di parodontologia e implantologia, questo trattamento se eseguito in modo corretto e in presenza di denti e gengive sane non è dannoso: quello che conta però è che venga sempre preceduto da una visita odontoiatrica, cosa che a volte non succede.
Solo in assenza di problemi
Per evitare problemi è, infatti, fondamentale che non siano presenti infiammazioni gengivali, carie e che i denti non siano particolarmente sensibili. Una diagnosi preliminare per stabilire se ci sono le condizioni idonee per lo sbiancamento è quindi fondamentale per assicurarsi denti bianchi senza correre rischi. Al contrario, l’applicazione non corretta dei prodotti per lo sbiancamento dentale o la presenza di condizioni orali non adeguate può determinare l’insorgenza di effetti collaterali anche gravi come un’aumentata sensibilità dentale e ustioni delle mucose orali.
Attenzione a questi alimenti
Prima di sottoporsi allo sbiancamento è poi indispensabile effettuare una seduta di igiene orale professionale per eliminare le macchie sui denti causate dal fumo, cibi e bevande come caffè, tè, tisane, liquirizia, carciofi, vino rosso, frutti di bosco, viceversa si corre il rischio che il trattamento sia poco efficace.
A casa o in studio
Per lo sbiancamento dentale si utilizzano gel a base di perossido di idrogeno o perossido di carbammide, in concentrazioni variabili a seconda che venga effettuato uno sbiancamento nello studio odontoiatrico o a casa. Questi prodotti, come precisa l’esperto, non schiariscono il colore delle otturazioni, delle corone e dei denti devitalizzati: anche per questo motivo occorre prima effettuare una valutazione con il proprio dentista. Quando viene eseguito lo sbiancamento dentale domiciliare, con mascherine universali o personalizzate sulla base di impronte rilevate in studio, è importante effettuare la prima applicazione in presenza dell’odontoiatra o dell’igienista dentale, in modo da identificare eventuali reazioni avverse o difficoltà, personalizzare la durata delle applicazioni e pianificare controlli per monitorare i risultati e l’insorgenza di effetti collaterali.