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È un vero e proprio boom. Sono sempre di più gli uomini che si rivolgono al chirurgo estetico per un ritocco al viso oppure al corpo decidendo di correggere con il bisturi, ma anche con altre metodiche meno invasive, imperfezioni e inestetismi. Se da un lato cresce la vendita di cosmetici tra il sesso forte con un giro di affari che supera ormai i 33 miliardi l’anno, dall’altro si assiste a un incremento vertiginoso di richieste di interventi estetici da parte degli uomini.
Dalle rughe alle maniglie dell’amore
Tanti i dati a disposizione che testimoniano con chiarezza che sono sempre più gli uomini che vanno dal chirurgo per un ritocco. Quelli diffusi dall’International Society of Aesthetic Plastic Surgery (Isaps) parlano di un 30% di interventi sul totale di quelli eseguiti, pari a circa 151 mila uomini che sono ricorsi al bisturi nel 2014. Una tendenza che per altro si prevede in netta crescita anche negli anni a venire. Dalle rughe alle maniglie dell’amore passando per blefaroplastica e liposuzione, lo stereotipo dell’uomo che si disinteressa del proprio aspetto è ormai nettamente superato a favore di un lui che non disdegna né i trattamenti estetici né il bisturi per apparire più giovane o, semplicemente, per sentirsi meglio con se stesso.
Gli interventi più richiesti
Tra i problemi più sentiti dagli uomini ci sono il mento sfuggente considerato sinonimo di scarsa virilità ma anche il contorno della mandibola che con l’età tende a cedere. Anche le labbra sono importanti per lui: con l’età, ci può essere un riassorbimento importante che è molto penalizzante nell’economia del viso. Tra i trattamenti più richiesti al maschile in testa il botulino che aiuta a spianare le rughe della fronte dovute alle continue contrazioni della mimica facciale.
Variano in base all’età
Naturalmente le proposte di intervento variano in base all’età: se tra i 30 e i 40 anni sono molto richiesti i cicli di biorivitalizzazione con iniezioni che rimpolpano e rivitalizzano posticipando la comparsa dei segni del tempo, trai i 40 e 50 si passa alla tossina botulinica e ai filler ma anche al bisturi per blefaroplastiche e liposuzione. Tra tutti gli interventi, la rinoplastica conserva, comunque, il suo posto di primo piano per motivi estetici ben chiari. Altra operazione particolarmente gettonata al maschile è quella che consente di ridurre la ginecomastia, il deposito di grasso a livello del petto: negli Usa nel 2012 è stato l’intervento più richiesto con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente.