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Vogliono più seno, ma meno grasso, e poche, pochissime rughe. Questi sono i desideri delle italiane in tema di ritocchi estetici. Secondo gli ultimi dati, l’intervento di chirurgia estetica maggiormente eseguito in Italia è la mastoplastica additiva con 21.744 operazioni di inserimento delle protesi nel 2015. Seguono in classifica la lipoaspirazione e i ritocchi alle palpebre, la blefaroplastica, anche se i veri protagonisti della bellezza sono sempre di più i trattamenti non invasivi. Nel 2015 in Italia ne sono stati eseguiti quasi 280mila contro i 139mila circa messi a segno dalla chirurgia. Sono alcuni dei dati relativi all’Italia emersi dallo studio condotto dall’International Society of Aesthetic Plastic Surgery Isaps, la più grande associazione internazionale di chirurghi plastici estetici.
Botulino e acido ialuronico
I numeri parlano chiaro: i ritocchi soft, con la tossina botulinica e l’acido ialuronico in testa, crescono in maniera forte e costante. In ogni caso la chirurgia è sempre molto gettonata con l’aumento del seno primo in classifica in molti Paesi. Per la prima volta l’Isaps ha registrato inoltre un netto aumento nella richiesta del lipofiling, un intervento che consiste nel trasferire nel seno il grasso della paziente dai punti in cui è naturalmente presente in abbondanza per renderlo più turgido e pieno. Secondo i dati nel 2015 solo in Italia sono stati 1.656 gli aumenti del décolleté con questa tecnica.
L’ideale di bellezza
Del resto, dall’indagine emerge che esiste proprio un ideale di bellezza tutto “italiano” che prevede seno abbondante, fisico asciutto (la lipoaspirazione è, infatti, al secondo posto, con oltre 20 mila procedure) e viso fresco. In quest’ultima direzione non solo tossina botulinica e acido ialuronico sono in assoluto i trattamenti più eseguiti (rispettivamente con circa 110 mila e circa 109 mila procedure), ma in ambito chirurgico la terza e quarta posizione è occupata dalla blefaroplastica e dal lipofilling al viso. Se il primo intervento serve a ringiovanire lo sguardo, il secondo consiste in un autotrapianto di grasso utile sia per riempire i volumi, sia per stimolare i tessuti, visto che il grasso è ricco di cellule staminali adulti capaci di mettere in atto un importante processo di rigenerazione.
Anche dall’estero
Tra le novità del sondaggio anche l’affermarsi dell’Italia come meta per viaggi della bellezza grazie alla fama di cui godono i suoi specialisti e le sue strutture. Per la prima volta, infatti, i chirurghi tricolore hanno dichiarato di avere pazienti provenienti dall’estero e in particolare da Russia, Romania e Svizzera.