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Perché si desiderano i ritocchi al viso? Avere un volto fresco e vitale nonostante il passare degli anni è il desiderio non solo di molte donne ma anche di un numero crescente di uomini che sentono sempre più il bisogno di presentarsi al meglio anche in là con l’età e di non rinunciare alla loro bellezza. Creme e altri trattamenti cosmetici possono essere d’aiuto in questa direzione ma quando si desidera un intervento più deciso viene naturale rivolgersi al medico e al chirurgo estetico.
Scelta difficile
Non è un caso infatti che negli ultimi tempi il numero di persone, donne e uomini indistintamente, che hanno deciso per un ritocco sia in costante crescita. Ma la domanda che viene spontanea è quella se sia più opportuno scegliere un ritocco soft come un filler oppure uno più tenace anche se leggermente più invasivo come un impianto. Conoscere pregi e difetti di entrambe le soluzioni è importante per una scelta sensata.
I filler hanno azione temporanea
“Occorre innanzitutto considerare il fatto che tra filler e impianti c’è una grande differenza: se i primi danno bellezza e armonia al viso, i secondi hanno come fine quello di ringiovanire” spiega Daniele Spirito, chirurgo plastico romano e docente presso la Cattedra di Chirurgia Plastica dell’Università di Milano che ha trattato l’argomento al IX Corso Apira Medical di chirurgia Plastica e Medicina estetica tenutosi di recente a Napoli. “I filler intervengono sui tessuti molli con un’azione temporanea che dopo circa sei mesi svanisce: spesso le persone li preferiscono perché rappresentano un intervento poco invasivo e anche poco impegnativo da un punto di vista economico” continua l’esperto.
Gli impianti ringiovaniscono
Diverso invece il discorso per gli impianti. “ In questo caso siamo di fronte a veri e propri interventi chirurgici, anche se eseguiti con anestesia locale in regime di day hospital, che assicurano un risultato più visibile e soprattutto duraturo: le protesi in silicone permettono infatti di ricostruire volume laddove il passare del tempo ha portato a un inevitabile assorbimento dell’osso e quindi a uno svuotamento e a un cedimento del tessuto” spiega il professor Spirito. L’impianto di protesi che può essere fatto sia a livello temporale, mandibolare, zigomatico e sotto-orbitale, rappresenta così la soluzione più efficace, anche se più impegnativa a livello di intervento, per ripristinare il volume degli zigomi, correggere le borse sotto gli occhi e avere una mascella più pronunciata, con un effetto finale di ringiovanimento del viso.