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Tra gli interventi di chirurgia plastica è tra i più gettonati. La rinoplastica permette, infatti, di correggere non solo l’aspetto ma anche la funzionalità del naso: spesso, infatti, si ricorre al bisturi per risolvere problemi respiratori e, con l’occasione, si interviene anche sulla forma del profilo. Ecco cosa è bene comunque sapere prima di affrontare un intervento di rinoplastica.
In costante crescita
Secondo i dati Aicpe (Associazione italiana di chirurgia plastica estetica) sono state eseguite 27mila operazioni nel 2014, il 13% in più rispetto al 2013. E la percentuale aumenta con gli anni.
Non solo estetica
La rinoplastica può correggere disturbi funzionali come un setto deviato, risolvendo problemi respiratori causati da un trauma o da malformazioni.
False promesse
È meglio diffidare di chi promette un naso nuovo in tre settimane. La rinoplastica è sempre un intervento da non sottovalutare: dopo l’operazione ci vogliono sei mesi per stabilizzare il risultato e almeno un anno per il recupero completo.
Errori passati
L’8-9% di interventi chirurgici al naso serve per rimediare a un intervento precedente. E la percentuale è in crescita a causa del numero sempre più alto di medici che eseguono questo intervento senza averne le competenze necessarie. Quando la prima operazione va male per i pazienti, il problema non è più solo estetico e funzionale, ma anche psicologico dal momento che il naso è una parte del corpo che non si può nascondere. Il secondo intervento è sempre difficile, in quanto il paziente è scoraggiato dalla precedente esperienza.
I limiti del soft
La rinoplastica senza bisturi non è un’alternativa alla sala operatoria perché ha dei limiti ben definiti. Le iniezioni di idrossiapatite di calcio o acido ialuronico possono servire a modificare piccoli difetti del naso, ma non a ridurne le dimensioni. L’effetto poi ha durata limitata nel tempo (un anno e mezzo) e bisogna rivolgersi a esperti: anche con delle semplici punturine si rischia di comprimere i vasi e provocare una necrosi cutanea.
Parola d’ordine: serietà
Se eseguita da chirurghi poco esperti, la rinoplastica può causare serie problematiche respiratorie ed estetiche. Attenzione, quindi, a chi tende a minimizzare le possibili complicanze: un chirurgo serio deve necessariamente prenderle in considerazione.
Anche in giornata
L’intervento chirurgico dura da uno a due ore in anestesia generale o locale con sedazione assistita e si esegue anche in day surgery. Dopo l’intervento, il paziente deve indossare per 5-8 giorni una piccola ingessatura; i tamponi nasali, la parte più fastidiosa dell’operazione, si possono evitare in molti casi.
Stop ai farmaci
Prima dell’intervento bisogna sospendere l’assunzione di farmaci che possono favorire il sanguinamento e alcune terapie ormonali, qualora possibile. Il consiglio del medico è fondamentale.
Differenze tra uomo e donna
Le tecniche della rinoplastica cambino tra uomo e donna. Non solo il profilo è diverso nel caso di una donna, ma il chirurgo sceglierà anche un angolo naso-labiale che renda più femminile l’aspetto. Lunghezza e larghezza vanno modificati a seconda della morfologia del volto.
Attenzione alla forma
Si dice che il naso continui a crescere con l’età. In questa affermazione ci sono fondamenti di verità soprattutto per quanto riguarda nasi lunghi e cadenti o con cartilagini alari molto importanti.