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Arriva l’inverno, con le temperature in picchiata, il vento gelido e per di più tassi di smog alle stelle. La pelle al freddo si trova così a vivere un momento difficile ed è per questo che va preparata perché possa affrontare al meglio, senza grandi danni, questa stagione.
Una beauty-routine mirata
Questi i consigli della dottoressa Ines Mordente, medico estetico e dermatologo. In questo momento dell’anno, è il primo suggerimento dell’esperta, è importante praticare una beauty routine mirata: le basse temperature provocano un restringimento dei vasi sanguigni e di conseguenza una minore ossigenazione dei tessuti, il ricambio cellulare rallenta, la pelle si screpola e diventa opaca.
La barriera che protegge dagli agenti esterni tende a essere più labile, quindi, è importante nutrire e dare compattezza alla pelle al freddo.
Trattamenti giorno e notte
È indispensabile utilizzare formule di trattamento, per il giorno e per la notte, che contengano sostanze più oleose, ricche di acidi grassi essenziali, glicerina e acido ialuronico. È anche indicato scegliere prodotti che contengano vitamine del gruppo B, estratti di fiori delicati con un’azione più emolliente ed addolcente per contrastare la secchezza cutanea dovuta al gelo.
Inoltre, per eliminare il rossore e le irritazioni che possono comparire in questo momento dell’anno per il freddo ma soprattutto per gli sbalzi di temperatura tra esterno e interno, si possono utilizzare creme a base di ossido di zinco o sostanze più lenitive.
Per frenare l’azione dei radicali liberi e prevenire la comparsa delle rughe, che si può verificare maggiormente quando la cute è secca, si rivela fondamentale l’utilizzo di creme, oli e sieri ricchi di vitamina E.
Attenzione alle macchie
In particolar modo, per chi soffre di macchie come il melasma (frequente soprattutto in gravidanza), è consigliabile l’utilizzo di un fattore di protezione durante tutto l’anno.
L’inverno, secondo la dottoressa Mordente, è anche il periodo ideale per fare trattamenti alla pelle un po’ più intensi, come peresempio l’utilizzo del laser per le macchie scure, anche quelle che possono essere rimasti dopo la gravidanza, e i capillari dilatati oppure il ricorso a peeling più profondi con azione schiarente che favoriscano il turnover cellulare in maniera più decisa.
Tanta dolcezza
L’esperta consiglia, inoltre, di indirizzarsi per la detersione verso saponi meno aggressivi, delicati e arricchiti con sostanze emollienti e idratanti e prediligere l’utilizzo di struccanti con azione più lenitiva e rinfrescante, evitando le acque micellari.
Fonti / Bibliografia
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