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Qualche sacrificio a tavola serve. Ma per ritrovare una pancia piatta dopo il parto il segreto è soprattutto fare movimento. La muscolatura dell’addome tende infatti a cedere con facilità soprattutto nei mesi di inattività durante la gravidanza. La buona notizia è che, con altrettanta facilità, recupera tono e compattezza. Ecco perché fare movimento è la chiave per ritrovare in tempi brevi una pancia piatta dopo il parto.
Si all’attività aerobica
Non servono estenuanti sedute in palestra che rubano tempo e impegnano in maniera eccessiva. Basta dedicarsi almeno due volte la settimana, meglio tre, a un’attività aerobica che da un lato attiva il metabolismo e permette di limare i cuscinetti rimasti dopo la nascita del bebè e dall’altro mette in moto i muscoli perché diventino più forti. In questa direzione funzionano alla perfezione quaranta minuti di camminata a passo sostenuto, magari spingendo il passeggino, una mezz’ora di pedalata con il bimbo dietro o una bella nuotata.
Con esercizi mirati
Oltre all’attività aerobica, per ritrovare la pancia piatta dopo il parto servono anche esercizi di tonificazione. Passati i 40 giorni di puerperio dopo la nascita del bambino, se non ci sono controindicazioni mediche, non ci sono scuse. Si possono fare mentre il bimbo dorme o è tranquillo in qualche attività. Funzionano, ma occorre prevedere per ogni esercizio una sequenza di venti ripetizioni, da fare almeno tre volte durante la giornata.
1
Sdraiate sulla schiena, con le gambe piegate, i piedi a terra aperti alla larghezza delle spalle, le mani dietro la nuca. Inspirate, poi espirando sollevate la testa contraendo gli addominali. Mantenete la contrazione per venti secondi, poi espirando ritornate lentamente alla posizione di partenza.
2
Sdraiate sulla schiena, le gambe sollevate morbide a 90°, le braccia distese lungo i fianchi. Inspirate, poi espirando fate scendere a 45° la gamba destra. Inspirate, poi espirando fate scendere a 45° anche la gamba sinistra. Mantenete la posizione per 10 secondi poi, espirando, riportate in alto le gambe. Attenzione a contrarre i muscoli addominali e a non inarcare la schiena.
3
Sdraiate sulla schiena con le ginocchia raccolte al petto, le braccia aperte a croce. Inspirate, poi espirando fate scendere lentamente verso sinistra le gambe tenendole unite; mantenete la posizione raggiunta per dieci secondi, inspirate, poi espirando riportate le gambe alla posizione di partenza. Inspirate, poi espirando fatele scendere verso destra. Inspirate, poi espirando riportate le gambe nella posizione di partenza.