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È dato certo che per tornare in forma dopo il parto fare movimento è necessario. Ma soprattutto in un periodo così delicato, la scelta di cosa e come fare in palestra deve essere particolarmente attenta. Prendiamo per esempio l’ultima moda americana: il fitness bollente cioè l’attività fisica che viene praticata in ambienti surriscaldati tra i 27 e i 35 gradi per sudare e bruciare di più.
Per bruciare di più
L’idea è stata rubata al bikram yoga, disciplina che si pratica in locali caldi per simulare le temperature dell’estate indiana; la tendenza ad alzare i gradi delle sale in palestra è stata poi estesa anche ad altre attività come la cyclette e lo spinning. Il vantaggio? Il caldo aumenta il battito cardiaco, il consumo calorico, fa eliminare più liquidi e tossine: in una parola fa dimagrire a tempo di record. Ma il fitness bollente non è una buona scelta, mai e a maggior ragione quando si vuole tornare in forma dopo il parto.
Attenzione al caldo che fa dimagrire
Lo ha provato l’American College of Sport Medicine che in una recente nota ha bocciato gli allenamenti al caldo. La temperatura delle stanze dove si fa attività fisica non dovrebbe superare i 22,5 gradi. Andare oltre può essere pericoloso soprattutto per il sistema cardiocircolatorio che, in presenza di un caldo eccessivo, può dare segni di scompenso. Questo può succedere con maggior frequenza in persone che soffrono di disturbi cardiocircolatori, ma anche le donne che hanno appena partorito e stanno allattando devono fare attenzione perché il loro fisico, provato dal notevole sforzo appena superato, può risentire di un’attività fisica troppo intensa praticata in condizioni “estreme”.
Meglio il freddo
A consolare chi aveva già riposto nel fitness bollente le migliori speranze per tornare velocemente in forma dopo il parto arriva un’altra ricerca di un gruppo di ricercatori olandesi che hanno dimostrato come abbassare la temperatura di casa può essere d’aiuto per perdere peso. Il loro consiglio è quello di “allenarsi” a vivere sotto i 20 gradi. I loro studi hanno dimostrato, infatti, che trascorrendo sei ore al giorno a temperature ridotte (attorno ai 17 gradi) si aumenta la percentuale di grasso bruno, l’adipe “buono” che fa bruciare calorie, a tutto vantaggio della linea. In sostanza più si abbassano i caloriferi, più il corpo brucia, più la bilancia scende. E anche il portafoglio ringrazia!