Argomenti trattati
La tendenza è ormai chiara da molti anni: le donne chiedono sempre più spesso un ritocchino, ma vogliono che sia naturale, che non si veda. Ecco perché per la medicina estetica il 2015 sarà l’anno dei ritocchi soft, quelli che richiedono poco impegno dal punto di vista del tempo e della spesa ma che danno grandi soddisfazioni. Sempre in tema di previsioni gli esperti concordano sul fatto che il 2015 non solo sarà l’anno dei ritocchi soft, ma sarà anche l’anno del viso, punto sul quale gli effetti dell’invecchiamento sono particolarmente visibili e che si cerca quindi costantemente di migliorare con l’aiuto della medicina e della chirurgia estetica.
Gli interventi più richiesti
Non ci sono dubbi che le percentuali più elevate di richieste riguardano sempre interventi importanti come quelli che permettono di aumentare e risollevare il seno, di eliminare il grasso e migliorare il profilo del naso. Ma secondo gli esperti della Sicpre, la Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, negli ultimi tempi sono aumentati in maniera esponenziale anche le richieste di interventi soft in particolare al viso come filler, fili di tensione, mini-lifting di singole parti del volto e blefaroplastiche che aiutano a risollevare le palpebre.
Viso in primo piano
Il 2015 si annuncia quindi come l’anno dei ritocchi soft al viso: si ritiene infatti che le altre parti del corpo si possono preservare toniche e fresche con l’allenamento, cosa che non si può fare invece con il volto che ha bisogno di aiuti mirati per vincere la sfida contro il tempo. Un’altra tendenza è quella che vede una sempre maggior integrazione tra la chirurgia e la medicina estetica, sia nella preparazione dell’intervento sia nella “rifinitura”: le due dimensioni impiegano le loro competenze e fanno in modo che si completino a vicenda per offrire il massimo dei risultati e della soddisfazione.
In crescita i ritocchi intimi
Da ultimo non va dimenticato un trend in costante ascesa che riguarda gli interventi di chirurgia estetica ai genitali femminili che risultano in crescita del 15-20% annuo negli ultimi anni e si presume lo saranno anche nel 2015. I più richiesti sono la riduzione delle piccole labbra e l’aumento delle grandi, interventi richiesti soprattutto da un target ben preciso di donne tra i 35 e i 55 anni che spesso, grazie all’indipendenza economica che hanno raggiunto, non dicono dell’operazione neppure al partner per paura di non ricevere l’approvazione e l’incoraggiamento che avrebbero desiderato.