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Dopo l’estate è facile ritrovarsi con il viso, il décolleté e le mani segnate da brutte macchie scure dovute a un’esposizione eccessiva al sole. I dermatologi le chiamano cheratosi attiniche: sono macchie marrone scuro e tondeggianti dovute a un accumulo di melanina che, dopo essere stata prodotta a seguito dell’esposizione solare, non riesce a essere eliminata dalle cellule deputate allo scopo, i melanofagi.
I consigli del dermatologo
Ora è il momento giusto di intervenire chiedendo l’aiuto di un dermatologo per trovare la soluzione più adeguata per renderle meno visibili. Se sono piccole può bastare una terapia farmacologica con pomate a base di acido salicilico, urea o diclofenac da applicare tutti i giorni, finché le iperpigmentazioni si schiariscono. In caso di macchie scure di maggiori dimensioni occorre, invece, intervenire in maniera più drastica con la laser-terapia. Il laser con il suo fascio concentrato di luce è in grado di distruggere le cellule che compongono la macchia. Il numero di sedute varia naturalmente in base alla quantità delle macchie e alla loro estensione: la terapia è comunque indolore e offre ottimi risultati che durano nel tempo.
Non solo macchie
Il colorito disomogeneo non è dovuto, però ,solo alle macchie solari; ci sono anche i melasmi, macchie che compaiono per lo più sulla fronte, attorno alla bocca e sulle guance. Sono causate da variazioni ormonali che favoriscono una distribuzione poco omogenea della melanina; non a caso queste macchie compaiono con maggior facilità in gravidanza, in menopausa e quando si utilizza la pillola. Su queste macchie scure si può intervenire con terapie schiarenti, formule in crema o gel a base di idrochinone, acido cogico, acido azelaico, glabridina e una nuova sostanza chiamata fospidin che sfrutta la capacità di un particolare zucchero, la glucosamina, per riparare i danni della pelle e rendere più uniforme il colorito.
Meglio prevenirle
Naturalmente per evitare le macchie è fondamentale innanzitutto prevenirle: usare ogni giorno una crema con un fattore solare piuttosto alto, dal 15 fino al 30, è la miglior strategia per arginare l’attacco delle radiazioni Uv che tutto l’anno e non solo in estate, ovunque e non solo al mare provocano una iperpigmentazione della cute. Una buona prevenzione si può fare poi anche a tavola. Frutta e verdura fresche sono un grande aiuto: in particolare sono preziose l’uva ricca di resveratrolo antiossidante, l’ananas che grazie alla bromelina è un potente anti-infiammatorio e tutte le verdure a foglia, dalla lattuga alle coste, dalle bietole agli spinaci, ricche di vitamine A, C e F che proteggono le cellule epiteliali.