Argomenti trattati
Si chiama lipofilling la tecnica che permette di arrotondare seno e viso in maniera soft, in tempi brevi e senza necessità di ricovero. Non a caso il trapianto di grasso autologo (il lipofilling) è uno degli interventi più gettonati.
Quasi 30mila interventi l’anno
In Italia le richieste sono aumentate del 20% nel 2014, raggiungendo la quota di 28.500 e diventando così la quarta operazione più praticata in ambito estetico dopo la liposuzione che permette di snellire aree localizzate, l’aumento del seno e la blefaroplastica, gli interventi all’occhio. I dati che vedono in aumento le richieste di lipofilling per arrotondare seno e viso arrivano da un’indagine condotta dall’Associazione italiana di chirurgia plastica estetica (Aicpe).
Semplice ed efficace
La semplicità di esecuzione è uno dei punti di forza di questo intervento che consiste nell’innesto di grasso prelevato dal paziente stesso e iniettato nei punti dove occorre ripristinare i volumi che, soprattutto per via dell’età, tendono a perdere densità. Il lipofilling permette così di arrotondare il seno, soprattutto quello che si è svuotato per le gravidanze e gli allattamenti, e il viso che con il passare degli anni vede una riduzione della parte grassa e un progressivo scivolamento dei tessuti verso il basso con una conseguente perdita di definizione all’ovale del viso.
Rivitalizzante
Non si tratta comunque di un semplice trapianto; nel grasso che si preleva infatti è contenuta una percentuale elevata di cellule staminali che rivitalizzano i tessuti con un effetto di ringiovanimento visibile. Infatti dopo l’intervento si apprezza un miglioramento della qualità della pelle che contribuisce a dare un aspetto più compatto e fresco sia al viso sia al décolleté.
Affina e rimpolpa
Fin dal 1990 infatti la chirurgia estetica ha cominciato a perfezionare le tecniche per l’autotrapianto di grasso, ma è negli ultimi 10-15 anni che il lipofilling ha avuto grande diffusione. I risultati della tecnica sono doppi; con un solo intervento infatti si può togliere il grasso là dove ce n’è troppo, rimodellando così la silhouette in punti critici come pancia e fianchi, e iniettarlo dove ce n’è bisogno, viso o seno.
Anche per piccoli difetti
Oltre che per il viso e il seno, dove il lipofilling può servire anche a perfezionare gli esiti della mastoplastica, il grasso può essere iniettato anche in altri punti del corpo per correggere lievi difetti, depressioni o esiti di cicatrici.
Intervento poco traumatico
I vantaggi, rispetto ad altre tecniche che prevedono l’impianto di protesi o l’utilizzo di materiali iniettabili come filler, sono diversi: innanzitutto il grasso utilizzato è autologo quindi non presenta rischi di rigetto; l’intervento poi è poco traumatico perché si opera con sottili cannule e i tempi di recupero sono rapidi.