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Una buona idea per rimettersi presto in forma dopo il parto? Iscriversi a una scuola di ballo. Muoversi a tempo di musica aiuta, infatti, a mettere in moto il corpo con dolcezza, senza esagerare con gli sforzi e con la fatica in un periodo delicato come quello dell’allattamento. Ballando il corpo riprende a poco a poco confidenza con il movimento dopo il periodo di sosta forzata negli ultimi periodi dell’attesa. Muscoli e articolazioni tornano a lavorare e, lezione dopo lezione, si attiva il metabolismo bruciando calorie e limando i cuscinetti rimasti dopo la nascita del bebè.
Quali corsi scegliere
Le proposte sono diverse e si possono scegliere in base ai gusti personali. Ritmi tribali e movimenti a piedi nudi che coinvolgono tutto il corpo sono la caratteristica dell’afro dance, un ballo che aiuta a ritornare in forma dopo il parto ma che è anche un valido aiuto per le neomamme che sentono la necessità di allentare la stanchezza e recuperare energia e piena vitalità. Per perdere gli ultimi chili che restano sulla pancia e per tonificare la parte è perfetta la danza del ventre, una disciplina rigorosa che richiede un notevole impegno fisico e una buona dose di concentrazione ma ripaga con un corpo più armonioso, flessuoso e sensuale. Alle mamme che hanno voglia di novità sono consigliate le lezioni di Tribal Style Bellydance, una tecnica che parte dalla danza del ventre per aggiungere movimenti tipici del flamenco, dei balli indiani e di quelli africani. Esecuzione di gruppo e improvvisazione sono i tratti distintivi di questa forma di danza che regala un fisico modellato e tonico e in più stimola la creatività, aumenta la sicurezza e la confidenza con il proprio corpo e con gli altri.
Ritmi scatenati per le più dinamiche
Chi vuole rimettersi in forma dopo il parto con un ballo a ritmi scatenati può invece lanciarsi nell’hip hop: in un’ora di lezione si consumano più di 500 calorie a tutto vantaggio della linea. Tempo e voglia di andare a lezione di ballo mancano? Si può rimediare con il “fai da te”. Saper ballare non è richiesto: basta trovare un quarto d’ora ogni giorno, mettere la musica che si preferisce e scatenarsi cercando di mettere in moto il più possibile tutto il corpo, non solo le gambe ma anche le braccia, il tronco, la testa.