Gambe, addominali e glutei: ecco come renderli più tonici

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 13/03/2013 Aggiornato il 13/03/2013

Gambe, addominali e glutei sono i punti critici di tutte le donne. I nostri consigli su come intervenire per recuperare il tono perso con la gravidanza

Gambe, addominali e glutei: ecco come renderli più tonici

 

Snellimento e rassodamento mirato sui punti critici

Gambe, addominali e glutei possono diventare un vero e proprio incubo per le donne perché sono zone dove l’adipe si accumula facilmente. In più, la gravidanza non fa che peggiorare le cose.
Ecco come intervenire con prodotti specifici, un’alimentazione corretta e qualche semplice esercizio per un rassodamento e snellimento mirato.

Per l’addome: equiseto, echinacea e olio di jojoba

Dopo il parto oltre alle smagliature lasciate dalla gravidanza, l’addome si ritrova senza tono ed elasticità.
Per intervenire servono creme e oli anti smagliature arricchiti con sostanze elasticizzanti, come equiseto ed echinacea, e rassodanti come olio di jojoba, calendula e karité che aiutano la pelle a ritrovare la compattezza perduta. Vanno applicati con un buon massaggio che, con movimenti circolari, parte dall’ombelico e arriva a tutto l’addome.

Esercizi specifici ogni giorno

Perché i muscoli riacquistino tono e quindi sostengano meglio l’addome, ogni giorno fai degli esercizi mirati come questo:

– seduta su una sedia, con la schiena dritta, alza lentamente le gambe fino a distenderle e poi riportale lentamente a terra. Fai attenzione a non inarcare la schiena: lo sforzo deve essere fatto dai muscoli addominali.

Glutei più sodi con creme idratanti e tonificanti

Se si ingrassa troppo nei nove mesi, l’adipe in eccesso si deposita molto facilmente sui glutei, dando origine a un circolo vizioso: le cellule di grasso ostacolano la corretta circolazione sanguigna, già rallentata dagli ormoni della gravidanza, incrementando così sempre più la ritenzione idrica e facendo perdere tono ai glutei.
Per risolvere il problema applica creme idratanti e rassodanti massaggiando un gluteo alla volta, facendo piccoli anelli concentrici. Parti dal basso del gluteo fino alla schiena, poi pizzica dolcemente le parti più interne.

Per le gambe sì ai prodotti drenanti e liporiducenti

Il nemico giurato delle gambe è la cellulite, condizione peraltro peggiorata dalla gravidanza che provoca ritenzione idrica. In questo caso i cosmetici ideali sono quelli drenanti e liporiducenti, in quanto favoriscono lo smaltimento dei grassi e il drenaggio dei liquidi.
Per effettuare un massaggio corretto nelle zone colpite dalla cellulite dove la circolazione è alterata occorre effettuare movimenti che partano dalle caviglie e arrivino fino alle cosce. Il massaggio va sempre fatto partendo dal basso e andando verso l’alto senza premere troppo sui tessuti, ma facendo una sorta di lunga e decisa carezza con tutte e due le mani. In pratica, si va dalle caviglie fino alle cosce e si procede non staccando mai le mani dalla pelle. La sequenza va ripetuta più volte. Il massaggio si conclude con leggeri movimenti rotatori nelle zone più colpite.

Meno sale contro la ritenzione idrica

Per sgonfiare le gambe la prima regola in cucina è evitare il più possibile il sale e tutti i cibi che ne sono ricchi (dado, salumi, formaggi stagionati, cibi pronti ecc.). Il sodio, infatti, se non viene smaltito bene dai reni si addensa nei tessuti, alterando il normale meccanismo di drenaggio dei liquidi e delle sostanze di scarto. In più occorre bere almeno 2 litri di acqua al giorno per mantenere la pelle ben idratata e favorire il ricambio di liquidi. Se poi si è in sovrappeso, una corretta e leggera dieta dimagrante è efficace anche contro la “pelle a buccia d’arancia”: oltre ad appesantire la silhouette, i chili in più, infatti, ostacolano la circolazione sanguigna e linfatica, peggiorando la cellulite.

Il movimento è indispensabile

Gambe, addominali e glutei tornano in forma anche e soprattutto grazie all’esercizio fisico. Stop, quindi, alla pigrizia. Anche se il bambino non riposa bene la notte e quindi anche tu non dormi bene, fare movimento aiuta a superare la stanchezza, a scaricare la tensione e a ritrovare il buonumore.
Fai lunghe passeggiate con la carrozzina, evitando le ore più assolate e i luoghi più trafficati e se riesci per qualche ora a lasciare il piccolo a tuo marito o alla baby sitter, via libera anche a qualche esercizio in palestra, una corsa al parco o una nuotata in piscina. L’unica accortezza se stai ancora allattando è di non attaccare il piccolo al seno nella mezz’ora successiva all’attività fisica perché l’acido lattico può alterare il sapore del latte.

In breve

Rimodella gambe, addominali e glutei

Gambe, addominali e glutei sono le zone più a rischio di deposito di adipe e tendono facilmente a perdere tono ed elasticità, a maggior ragione dopo la gravidanza. Niente paura: si può intervenire con prodotti cosmetici mirati per ognuna di queste parti, con un’alimentazione corretta e vincendo la pigrizia. Scopri con noi come fare.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti