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All’inizio è stato il “pollice da BlackBerry”, una lesione da sforzo dovuta al digitare compulsivo sulla tastiera del telefonino; poi è arrivato il “tech neck”, il collo segnato per via del continuo osservare da vicino smartphone e tablet. Sono alcuni dei problemi dovuti a un uso eccessivo e non corretto della tecnologia che compromette non solo il benessere e la salute ma anche la bellezza. Le rughe sul collo così come la comparsa de doppio mento sono legate, infatti, alla postura scorretta che si tende ad assumere quando si utilizzano telefonini e tablet.
Collare di Venere e non solo
La innaturale flessione del collo favorisce, infatti, la contrazione della cute che nel tempo porta alla formazione delle cosiddette collane di Venere, le antiestetiche rughe sul collo che si fanno man mano sempre più profonde. Ma la postura scorretta che si assume guardando gli schermi non è responsabile solo dell’accentuarsi delle rughe. Favorisce anche la comparsa di dolori acuti e persistenti: secondo uno studio americano, durante l’utilizzo del tablet da seduti la domanda meccanica sui muscoli del collo aumenta dalle tre alle cinque volte rispetto alle sollecitazioni di quando si sta normalmente seduti. Anche la colonna vertebrale ne risente: un altro studio ha calcolato lo stress cui la spina dorsale viene sottoposta al variare dell’inclinazione del capo. Quando si guarda in avanti, assumendo una posizione eretta e rilassata, il collo sostiene solo il peso del capo, quattro o cinque chili circa; ma basta una flessione in avanti di 30° perché il carico diventi di diciotto chili circa.
Occhio alla postura
È indispensabile, quindi, far attenzione a non abbassare troppo la testa, quando si guardano gli schermi, e adottare sedie ergonomiche per mantenere il più possibile una seduta corretta. Attenzione anche a non esagerare mai con i tempi e a muovere di tanto in tanto il collo, anche con semplici rotazioni per mantenere elastici i muscoli. A essere modificata dall’uso degli smartphone è anche la postura dinamica; in altre parole quando si armeggia con il cellulare si finisce per camminare in modo diverso. Come ha dimostrato uno studio americano, c’è un aumento della lunghezza del passo e una riduzione nel range di movimento di anche e ginocchia, come se le persone cercassero più stabilità. Risultato? Il rischio di cadute aumenta.
Problemi per gli occhi
Naturalmente anche gli occhi soffrono per la messa a fuoco molto ravvicinata: fissando a lungo uno schermo, si osserva una riduzione dell’ammiccamento con una conseguente riduzione del film lacrimale e una situazione di scarso comfort che, a lungo andare, può anche causare disturbi seri alla vista.