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Denti bianchi? Sì grazie. Ma a patto di non mettere a rischio la salute. C’è, infatti, chi, in nome del candore del sorriso, ha rinviato cure dentistiche ben più importanti e chi ha scelto il fai da te con il bicarbonato, esponendo lo smalto al rischio di essere pericolosamente danneggiato.
Perossido d’idrogeno
Il problema è emerso in Italia dopo un’inchiesta che ha messo in luce in Gran Bretagna un giro di centri estetici pronti a offrire sedute di sbiancamento con perossido d’idrogeno al 25%, sedute peraltro vietatissime per la salute non solo della dentatura ma di tutto l’organismo, vista la pericolosità della sostanza usata per arrivare ad ottenere denti bianchi. Il regolamento europeo stabilisce, infatti, che il perossido di idrogeno possa essere usato solo in percentuale tra lo 0,1 e il 6% ed esclusivamente da medici dentisti. Usare soluzioni al 25% è molto pericoloso dal momento che può causare danni permanenti alla morfologia e alla struttura dei denti, con veri e propri buchi. Per non parlare delle ustioni alle gengive e alla delicata mucosa della bocca.
Bicarbonato, limone e candeggina
Ma le persone sembrano disposte a tutto pur di sfoggiare denti bianchi. Anche in Italia si è registrata un’impennata delle richieste di sbiancamento. E la voglia di un sorriso smagliante come i divi hollywoodiani ha creato qualche problema. Alcuni pazienti hanno preferito sottoporsi a trattamenti anti-macchia piuttosto che curare una carie in fase iniziale, mentre altri a forza di spazzolamenti quotidiani con il bicarbonato, il succo di limone e persino la candeggina diluita hanno dovuto rifare le faccette dei denti ormai corrose e macchiate da queste sostanze che, per via abrasiva oppure corrosiva, danneggiano la dentatura in modo irreparabile. Insomma l’approccio esclusivamente estetico rischia di mettere in secondo piano la salute.