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Cosa può rovinare il selfie perfetto delle vacanze? I denti ingialliti. Un incubo per circa 120mila italiani che ogni anno spendono 30 milioni di euro in trattamenti sbiancanti ai quali va aggiunto un altro milione di euro in dentifrici, collutori e kit fai da te per avere denti bianchi.
Scontento il 50% degli italiani
Secondo i dati pubblicati dall’Italian Dental Journal, oltre il 50% degli italiani è insoddisfatto del colore dei propri denti e così ogni anno in Italia circa 120 mila persone si sottopongono a trattamenti in studio o a casa per ritrovare un sorriso smagliante. Ma cosa rende i denti gialli? Molto dipende dalla predisposizione: alcune persone hanno una colorazione più scura di altre. Anche l’assunzione di antibiotici durante l’infanzia può accentuare le discromie giallo-brune. Poi ci sono fattori secondari che colorano i denti come il fumo di sigarette, il caffè e la scarsa igiene orale.
Quali trattamenti
I trattamenti per avere denti bianchi non sono tutti uguali e i rischi di danneggiare lo smalto ci sono. Sia una seduta in uno studio dentistico fatta male sia i vari trattamenti sbiancanti fai-da-te possono dare problemi di sensibilità. Per ottenere la rimozione delle discromie, infatti, viene utilizzato il perossido che agisce sullo smalto e sul dente, rendendolo più sensibile e questo può comportare fastidio e dolore quando si assumono cibi acidi o freddi o anche semplicemente con il passaggio dell’aria fredda. Talvolta l’unica soluzione è devitalizzare il dente.
Chi più spende… meno spende
Sottoporsi a trattamenti low cost equivale a buttare soldi: si esce soddisfatti dallo studio dentistico, ma dopo una settimana- dieci giorni, i denti bianchi tornano come prima. Meglio, quindi, affidarsi a mani esperte e a protocolli che permettono di ottenere risultati efficaci senza danneggiare i denti. Uno di questi prevede due sedute durante le quali, dopo una profonda pulizia per eliminare tartaro e placca, viene applicato un gel sui denti che viene fotoattivato attraverso una luce a ultravioletti, dopo aver isolato le gengive per evitare possibili irritazioni. Per conservare il risultato e riportare il dente in condizioni sane, alla fine della seconda seduta viene consegnato un kit con un dentifricio contro la sensibilità e un gel per remineralizzare lo smalto da utilizzare a casa. Una volta ogni 15 giorni, poi, occorre applicare delle mascherine sbiancanti realizzate in base alla morfologia dei denti: così il risultato dura circa un anno soprattutto se ci si impegna a evitare fumo, caffè, tè e liquirizia nei giorni successivi alle sedute.