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Una cosmetica sempre più eco, bio e rispettosa dell’ambiente. Nel segno del green sono sempre di più le donne che si affidano al fai-da-te per creare cosmetici naturali a casa propria. Ma, se in alcuni casi le ricette possono funzionare, soprattutto quando si parla di scrub che levigano la pelle, in altri occorre prestare attenzione. Un’abitudine innocua può diventare, infatti, pericolosa, come succede nel caso della crema solare.
Testate le ricette dei Social
Uno studio dei ricercatori del Nationwide Children’s Hospital di Colombus e dell’Università della Florida ha messo alla prova le ricette più diffuse sulla Rete, scoprendo che nella stragrande maggioranza dei casi il risultato è completamente privo di qualunque effetto schermante. Lo studio, pubblicato sulla rivista Health Communication, si è concentrato su Pinterest, il social network per immagini che spopola tra gli amanti del fai-d-te per la facilità con cui si possono individuare e condividere ricette, tutorial e consiglio di ogni tipo. Navigando sul sito, i ricercatori hanno selezionato 189 ricette di crema solare e ne hanno messa alla prova l’efficacia.
Ingredienti naturali
Si tratta di formulazioni che contengono ingredienti naturali come l’olio di cocco, l’olio d’oliva o la cera d’api accompagnati in alcuni casi anche da sostanze comuni anche nei prodotti commerciali, come l’ossido di zinco o il biossido di titanio. In un terzo dei casi le ricette assicuravano anche l’affidabilità del risultato, quantificando il fattore di protezione persino fino a 50 SPF; alla prova dei fatti però la crema solare fai-da-te aveva una formulazione che non garantiva una protezione apprezzabile dagli effetti dei raggi Uva e Uvb. La conclusione è quindi ovvia: usare una crema solare fatta in casa espone quasi sempre al rischio di una brutta scottatura. Un pericolo grave, specie se a farne le spese è la pelle sensibile di un bambino.
Attenzione anche in Italia
Lo studio sulle creme solari è stato realizzato in America, ma anche l’Italia non è immune al fascino del fai-da-te. Un analogo allarme è stato lanciato degli specialisti italiani della Società italiana di medicina estetica (Sime), che si sono detti estremamente critici riguardo alla recente moda della cosmesi casalinga. Senza i dovuti controlli, infatti, i cosmetici fatti da sole possono presentare problemi di conservazione, stabilità, contaminazioni e provocare allergie.