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Non sono le poppate a “rovinare” il seno, ma tutto il processo della gravidanza e della maternità – cambiamenti ormonali compresi – causa una serie di cambiamenti al corpo della donna, seno compreso: poche regole da seguire aiutano a non peggiorare la situazione. Ci sono alcuni studi che hanno dimostrato che il seno delle donne che hanno avuto un bimbo e non l’hanno allattato al seno non differisce molto da quello delle donne che invece hanno scelto di allattare.
Il seno di una donna, dopo la gravidanza e l’allattamento, tende spesso a perdere tonicità e ad apparire svuotato e cadente. È un effetto temporaneo, ma per rendere di nuovo sodo e tonico il seno dopo l’allattamento ci sono alcuni metodi e consigli che possono semplificare il processo e renderlo più veloce.
Alcuni esercizi specifici, spugnature con acqua fredda, l’applicazione di creme rassodanti e alcune accortezze da seguire sono i rimedi più efficaci. Non bisogna avere fretta: deve passare inevitabilmente un po’ di tempo perché la pelle e la ghiandola mammaria del seno ritrovino il loro equilibrio dopo l’allattamento
Le spugnature fredde
Uno dei metodi per rassodare il seno – ma bisogna essere costanti – è quello di fare delle spugnature fredde. Occorre prendere un panno, meglio in lino oppure in cotone, bagnarlo in acqua in cui si sia frammentato del ghiaccio e poi passarlo sul seno. In alternativa si può dirigere sul seno il getto di acqua fredda dopo la doccia oppure massaggiare il seno con dei cubetti di ghiaccio per qualche istante.
È un trattamento tonificante eccezionale, perché l’abbassamento della temperatura provoca prima una contrazione poi una dilatazione dei capillari, con conseguente aumento del flusso sanguigno in superficie. Il risultato è un’ottima ossigenazione delle cellule e un rassodamento dei tessuti.
Gli esercizi specifici
Un po’ di ginnastica, e nello specifico qualche esercizio per tonificare il seno, può aiutare a recuperare tonicità e fermezza. Il seno, infatti, è una struttura sostenuta da muscoli e legamenti: occorre quindi rinforzare il grande pettorale e i legamenti sospensori. Ecco alcuni degli esercizi più semplici ed efficaci:
- a gattoni, con le mani a terra all’altezza delle spalle e le braccia tese, piegate i gomiti fino a raggiungere con la fronte il pavimento e rialzatevi. Ripetete tutti i giorni almeno due serie da 10 ripetizioni;
- sollevate le spalle in direzione delle orecchie e mantenete questa posizione per circa un minuto. Ripetete l’esercizio tre volte, facendo una pausa di circa 10-15 secondi tra le ripetizioni; si può ripetere più volte al giorno;
- con due pesi da mezzo chilo l’uno (o due bottigliette d’acqua), sollevate le braccia all’altezza delle spalle; eseguite tre serie da 10 o 15 ripetizioni;
- in posizione eretta, unite le mani davanti al corpo come in preghiera, i gomiti verso l’esterno, poi premete i palmi delle mani uno contro l’altro e mantenete la pressione per una quindicina di secondi. Ripetete per 10 volte;
- stando in piedi incrociate le dita delle mani tra di loro all’altezza del petto, con i gomiti rivolti verso l’esterno. Tirate la mani verso i gomiti e mantenete la tensione per 15 secondi circa; ripetete per 10 volte.
Prodotti rassodanti
È importante anche elasticizzare la cute con prodotti appositi, dall’azione intensa e mirata: spesso si tratta di prodotti capaci di migliorare in maniera notevole l’aspetto complessivo del seno grazie agli elementi elasticizzanti e rassodanti che contengono.
Tra le sostanze più efficaci ci sono ad esempio gli estratti naturali di soia, di centella, di edera o di alchemilla oppure silicio, collagene ed elastina. Si possono utilizzare anche degli oli naturali come quelli di mandorle dolci, di rosa mosqueta o di avocado, in grado di nutrire, idratare e rendere più elastica la pelle.
Per avere effetto, queste creme devono essere applicate con regolarità, meglio se eseguendo un delicato massaggio con le mani, effettuando movimenti circolari risalendo dall’attacco dei seni verso l’alto, possibilmente evitando l’area dei capezzoli.
Altri consigli per rassodare il seno dopo l’allattamento
Ci sono altre piccole accortezze che si possono seguire per rendere il seno più sodo e tonico dopo l’allattamento:
- mantenete una postura corretta: quando si corre, cammina o si sta sedute bisogna evitare di inclinare la schiena e le spalle in avanti. La posizione corretta è con la schiena dritta, con il mento in dentro e le spalle leggermente indietro, la pancia in dentro e il petto in fuori;
- seguite una corretta alimentazione, portando in tavola verdura, frutta, olio d’oliva, avocado, pesce azzurro, frutta secca, legumi, carboidrati non raffinati;
- bevete almeno un litro e mezzo o due al giorno per mantenere una buona idratazione;
- smettete di fumare;
- usate reggiseni adatti, che siano ben aderenti ma non stretti, e in tessuti naturali come il cotone. Il ferretto normalmente è sconsigliato;
- proteggete il seno dal sole con una crema solare ad alta protezione.
Come preservare il seno durante allattamento
La gravidanza e l’allattamento mettono a dura prova il corpo di una donna, ma ci sono alcuni consigli da seguire per preservare il seno anche durante questa fase delicata, in cui il seno non solo risulta più gonfio e pesante, ma può anche soffrire a causa di ingorghi, screpolature e arrossamenti. Tra le accortezze da seguire ci sono:
- assicuratevi che il bimbo si attacchi al seno correttamente;
- assumete una posizione corretta durante l’allattamento, con la schiena dritta per non far cadere il seno in avanti;
- scegliete con cura il reggiseno per l’allattamento;
- alternate i seni durante l’allattamento;
- non dimenticate di applicare creme nutrienti e protettive, assicurandovi che siano adatti per donne in allattamento.
In copertina foto di freestocks-photos da Pixabay