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La chirurgia plastica è sempre più una questione di giovani. È boom infatti di richieste di interventi di vario genere tra gli under 25 in Italia. Secondo gli esperti di comunicazione, la spinta verso il ricorso al bisturi nasce dai social network che innescano uno spirito di emulazione tra i più giovani. Dopo gli Usa infatti, dove gli interventi di chirurgia plastica sui più giovani sono aumentati in maniera esponenziale negli ultimi anni, anche in Italia, come segnalano parecchi specialisti del settore, la corsa al ritocco è diventata una moda tra i ragazzi.
Una moda pericolosa
Si tratta di una pratica da sconsigliare proprio perché dettata solo dal bisogno di apparire al meglio nei profili social. Del resto, l’allarme è partito da lontano: già da tempo l’Accademia americana di chirurgia ricostruttiva e plastica facciale segnala che quasi la metà dei chirurghi che ne fanno parte è subissata di richieste di clienti sotto i 30 anni che chiedono interventi per essere al top nei selfie postati sul web.
Un esercito di narcisisti
Del resto, secondo le indagini, i giovani italiani si rivelano un popolo di narcisisti, visto che trascorrono in media 5,6 ore alla settimana a specchiarsi. È un bisogno di mostrarsi al meglio che spesso sconfina in una nevrosi e, peggio ancora, in una malattia chiamata dismorfofobia, cioè un’ossessione per il proprio aspetto vissuto come se avesse difetti che vanno corretti anche con il ricorso alla chirurgia plastica. Il fatto di non piacersi spinge, infatti, a chiedere continui ritocchi: sono molti i giovani che si presentano negli studi dei chirurghi estetici mostrando fotografie di star del cinema, della canzone e dei social cui vorrebbero assomigliare.
Il ruolo del medico
Qui entra in gioco l’etica professionale: lo specialista coscienzioso deve capire quando dire no alle richieste prive di fondamento che peraltro possono innescare una pericolosa escalation. Fatto un intervento infatti, se la motivazione è apparire al top, scatta immediatamente il bisogno di ritoccare un’altra parte e poi un’altra ancora, mettendo a rischio spesso la salute sia fisica sia mentale. Occorre, invece, far capire ai giovani che l’armonia fisica va sempre rispettata: non è possibile cambiare le proporzioni di una persona per farla assomigliare a un’altra. E sono tanti purtroppo i giovani, e anche i meno giovani, che si sono rovinati affidandosi a professionisti senza scrupoli disposti a tutto pur di guadagnare.