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L’ultima novità per dire addio alla cellulite? È stata di recente approvata dalla Fda (l’organismo americano che decide in materia di cibo, farmaci e dispositivi medici) ed è un nuovissimo sistema ambulatoriale che permette di recidere le fibre connettive responsabili dell’inconfondibile effetto “a materasso”. Dati alla mano l’agenzia americana certifica che questo sistema sarebbe in grado di dare risultati con la maggior durata nel tempo, fino a due anni.
Veloce, indolore e duratura
Il nome di questa novità per dire addio alla cellulite è Cellfina System, un dispositivo in grado di agire in modo veloce e praticamente indolore su una delle cause che determina l’aspetto a materasso, cioè la trazione che le fibre connettive esercitano sulla pelle, responsabile del formarsi di tipici avvallamenti presenti soprattutto sulle cosce e sui glutei. In anestesia locale e con un trattamento ambulatoriale, Cellfina recide queste fibre connettive e ottiene il rilascio della cute, rendendone quindi omogenea la superficie.
Come funziona
Il trattamento prevede l’uso di un dispositivo dotato di una sorta di oblò che viene applicato sulla parte da trattare e pratica una piccola aspirazione, sollevando di qualche millimetro i tessuti. Attraverso le guide di cui il dispositivo è fornito, viene inserito un sottile ago che diffonde l’anestesia locale nei tessuti da trattare. Non appena questa ha fatto effetto, viene introdotto e azionato un ago di diametro maggiore che recide le fibre connettive retraenti presenti tra i tessuti sclerotizzati e il grasso. Il trattamento si svolge in circa 45 minuti anche se ovviamente la durata dipende dal numero e dalla vastità delle aree su cui intervenire.
Quali effetti collaterali
Al termine del trattamento, si avverte un leggero indolenzimento e dolore al tatto, premendo. Sono questi gli unici effetti indesiderati riportati dagli studi clinici eseguiti, a parte qualche ecchimosi che regredisce spontaneamente fino a scomparire al massimo in due settimane. Di solito, è sufficiente un solo trattamento per avere risultati che, come specifica l’Fda, sono in grado di durare per due anni. Disponibile negli Stati Uniti dall’autunno scorso con costi di trattamento che variano dai 3.000 ai 6.000 dollari, il dispositivo arriverà probabilmente in Italia all’inizio del secondo semestre 2016.